CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 442

COMANDINI - COCCO Pietro - SABATINI - LOTTO - DERIU - CACCIOTTO - COLLU - COZZOLINO - MELONI Giuseppe - MELONI Valerio - PINNA - RUGGERI - TENDAS - PERRA - ZANCHETTA sulla ratifica del trattato CETA, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il 15 febbraio 2017 il Parlamento europeo ha approvato l'accordo economico e commerciale globale CETA (Comprehensive economie and trade agreement), tra l'Unione europea e i suoi stati membri da una parte e il Canada dall'altra;
- il 27 giugno 2017 la Commissione affari esteri del Senato ha concluso l'esame del disegno di legge n. 2849 (Ratifica accordi UE-Canada partenariato strategico economico e commerciale), il cui testo è stato inviato all'Aula;
- l'accordo per essere applicato nella sua interezza necessita di essere ratificato da parte di ogni stato membro, tuttavia, su decisione del consiglio d'Europa è entrato in vigore, in via provvisoria, il 21 settembre 2017, limitatamente ai capitoli che riguardano materie di competenza esclusiva dell'Unione europea;
- il CETA rappresenta l'impegno comune dell'Unione europea e dei suoi stati membri e del Canada a favore di un mercato libero ed equo in una società globale, capace di creare nuove opportunità sia di commercio che di investimento per le imprese europee e canadesi, nell'ottica di dare nuovo impulso alle attività economiche dei paesi interessati;

RILEVATO che:
- il CETA ha come scopo il rafforzamento delle relazioni economiche e sociali fra gli stati dell'Unione europea ed il Canada basandosi sui rispettivi diritti ed obblighi a norma dell'accordo di Marrakech che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio, concluso il 15 aprile 1994, e altri strumenti multilaterali e bilaterali di cooperazione;
- inoltre, mira a favorire lo sviluppo e la sicurezza del mercato delle merci e dei servizi mediante la riduzione o la soppressione degli ostacoli al commercio e agli investimenti stabilendo norme chiare, trasparenti, prevedibili e reciprocamente vantaggiose per disciplinare gli scambi e gli impegni delle parti; 
- l'accordo, in particolare, abolisce il 99 per cento dei dazi doganali e molti altri ostacoli per gli operatori commerciali, includendo disposizioni in materia di accesso al mercato di beni, servizi, investimenti e appalti pubblici, nonché in materia di diritti di proprietà intellettuale, misure sanitarie e fitosanitarie, sviluppo sostenibile, cooperazione normativa, riconoscimento reciproco, facilitazione degli scambi, cooperazione sulle materie prime, risoluzione delle controversie e ostacoli tecnici agli scambi;

CONSIDERATO che:
- il trattato ribadisce l'impegno di Europa e Canada a favorire uno sviluppo sostenibile attraverso l'incremento degli scambi e degli investimenti, che verrà attuato nell'ottica di un rafforzamento della tutela dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori, facendo propri gli obblighi assunti dall'Unione Europea e dal Canada in virtù di precedenti accordi internazionali;
- la Regione, da sempre, supporta con i propri strumenti di programmazione le produzioni agricole che si caratterizzano per tipicità e qualità;
- l'importanza della sicurezza e della tutela della salute sono un obiettivo primario, a tal fine l'attenzione nei confronti della filiera alimentare è fondamentale fin dalle prime fasi del sistema produttivo;

EVIDENZIATO che:
- le vendite di formaggi made in Italy, in Canada, sono aumentate del 5 per cento nel 2017 e stanno continuando a salire, nel primo trimestre del 2018 si è registrato un aumento del 3,5 per cento e le previsioni di crescita per il secondo trimestre sono fortemente ottimiste;
- in Sardegna il pecorino sardo e il pecorino romano, grazie all'esportazione dazi free, nei primi mesi del 2018 ha registrato una crescita del volume d'affari di circa 18 milioni di euro;
- secondo i dati Istat il pecorino romano è il formaggio sardo preferito dal Giappone, seguito a ruota dal Canada che, grazie al CETA, stava rapidamente incrementando la richiesta;
- tra gennaio e marzo 2018, quando gli scambi erano già modulati dal trattato CETA, si è registrato un aumento del 41,57 per cento del valore delle esportazioni e una crescita di circa il 24 per cento nelle quantità esportate, nel mese di gennaio 2018 le esportazioni del pecorino romano in Canada è cresciuto del 73,9 per cento rispetto al gennaio 2017;

PRESO ATTO che:
- durante la fase di esame del disegno di legge di ratifica del CETA da parte del Parlamento italiano, sono pervenute, da alcune organizzazioni sociali e di settore, una serie di approfondimenti relativa ad alcune criticità da esse riscontrate all'interno del trattato per avere garanzie circa la tutela dei marchi della genuinità dei prodotti tipici italiani;
- pochi giorni fa il vicepremier Luigi Di Maio e il Ministro delle politiche agricole hanno dichiarato che il Parlamento italiano non ratificherà il CETA e di conseguenza l'accordo salterà per tutti gli stati membri perché è sufficiente un solo "no" per cancellare anni di lavoro (i negoziati sono iniziati nel 2009);

EVIDENZIATO, infine, che:
- come tutti gli accordi, il CETA è un compromesso e non è perfetto, ma è assolutamente perfettibile e buttarlo via in blocco sarebbe un grosso danno economico;

AFFERMATO che, in conclusione, se l'accordo CETA non venisse ratificato, la Sardegna, per questioni meramente ideologiche, rischia di perdere la possibilità di creare un rapporto di import/export con il Canada in grado di aumentare notevolmente la richiesta del formaggio sardo, scongiurando così l'aggravarsi del settore lattiero-caseario e ovicaprino regionale e rinvigorendo il comparto agro-pastorale che ha un'importanza strategica per l'intera economia della Sardegna,

impegna il Presidente della Regione

1) a promuovere un'immediata verifica delle ricadute positive che ha avuto, per il comparto agro-pastorale della Sardegna, l'entrata in vigore, anche se in via provvisoria, del trattato CETA, conferendo al mercato del formaggio sardo un profilo altamente competitivo nell'interesse dell'intera economia della Sardegna, favorendo una crescita, nei primi mesi del 2018, del volume d'affari di circa 18 milioni di euro;
2) ad attivarsi presso il Parlamento ed il Ministero delle politiche agricole affinché venga istituito un tavolo tecnico in grado di mettere in campo tutte le azioni utili al fine di concludere l'iter di ratifica del trattato.

Cagliari 23 luglio 2018