CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 431
CONGIU - COCCO Pietro - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA - DEDONI - LEDDA - RUBIU - ZEDDA Alessandra - TRUZZU - CHERCHI - DESINI - MANCA - UNALI - GAIA - PISCEDDA - PERRA - SABATINI - MELONI Valerio - ZEDDA Paolo Flavio - TENDAS sulla pressione fiscale che affligge da tempo la Sardegna e per promuovere la costituzione di una commissione d'inchiesta mista, Regione e Governo, sui metodi e sugli effetti degli accertamenti fiscali, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
CONSIDERATO che la Sardegna è la Regione d'Italia nella quale l'Agenzia delle entrate realizza la maggior quantità di ricavi per accertamenti in proporzione alla popolazione;
CONSTATATA la assoluta incongruità degli studi di settore e dei redditometri al contesto sociale ed economico della Sardegna, i quali producono una distorsione inaccettabile del quadro contributivo della società sarda;
RILEVATA la grande incidenza sui patrimoni delle aziende e delle famiglie delle azioni del fisco italiano che hanno prodotto, specie dopo l'impatto della crisi del 2008, iniziative di vendita all'asta di patrimoni avvertite più come vessazioni che come atti di giustizia;
TENUTO CONTO dell'annunciata apertura di un nuovo confronto tra la Regione e il Governo italiano con la conseguente predisposizione di dossier tematici,
impegna la Giunta regionale
1) a rendersi parte attiva per porre fine alla persecuzione fiscale che affligge la Sardegna da troppo tempo;
2) a promuovere una commissione d'inchiesta mista, Regione e Governo, sui metodi e sugli effetti degli accertamenti fiscali, sul meccanismo perverso delle premialità ai dipendenti dell'Agenzia delle entrate sui risultati ottenuti con gli accertamenti;
3) a sostenere ogni iniziativa volta alla rottamazione del piccolo contenzioso, così incidente sulle aziende e sulle famiglie sarde.
Cagliari, 14 giugno 2018