CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 430
TEDDE - ZEDDA Alessandra - COINU - CONTU - FASOLINO - PERU - TOCCO - TUNIS - TRUZZU - FUOCO - DEDONI - COSSA - CRISPONI - OPPI - RUBIU - MARRAS - LEDDA - LANCIONI - GALLUS - SATTA - CARTA - DESSÍ sui ritardi nella procedura di stabilizzazione del personale precario in forza al sistema sanitario regionale, oggetto del protocollo d'intesa recepito con deliberazione di Giunta regionale n. 10/17 del 27 febbraio 2018.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che, con atto di sindacato ispettivo n. 702/A del 25 marzo 2016, ad oggi rimasto privo di riscontro, che aveva interrogato il Presidente della Regione al fine di conoscere gli intendimenti dell'Amministrazione regionale in ordine alla possibilità prevista dalle leggi n. 125 e n. 147 del 2013 di procedere, al ricorrere di specifiche condizioni, alla stabilizzazione dei precari che a vario titolo intrattengono rapporti di lavoro subordinati a tempo determinato con enti che direttamente o indirettamente sono ricollegabili alla Regione, così come richiesto all'unanimità con risoluzione n. 14 del 14 ottobre 2015 dalle Commissioni I e II in seduta congiunta;
PREMESSO, altresì, che a distanza di anni la Regione, a differenza di quanto avviene nella maggior parte delle altre regioni d'Italia, non ha provveduto ad attivare le suddette procedure acuendo il fenomeno del precariato nella pubblica amministrazione;
CONSIDERATO che con altra interrogazione n. 1217/A dell'8 agosto 2017, anch'essa rimasta ad oggi priva di riscontro, si chiedeva al Presidente della Regione le motivazioni della mancata stabilizzazione del personale in forza alla neo costituita ATS, che secondo l'Assessorato degli affari generali non farebbe parte del sistema Regione ed al quale, pertanto, non sarebbe applicabile l'articolo 3 della legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37, che dispone in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari del sistema Regione al ricorrere di determinati requisiti;
SOTTOLINEATO che, in data 15 febbraio 2018, la Conferenza della regioni e delle provincie autonome ha adottato un protocollo d'intesa rubricato "Documento sull'applicazione dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017 e delle circolari n. 3/2017 e n. 1/2018 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione in materia di superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni";
SOTTOLINEATO, altresì, che con deliberazione n. 10/17 del 27 febbraio 2018 la Giunta regionale recepiva il suddetto protocollo d'intesa in materia di stabilizzazione del personale precario del servizio sanitario regionale della Regione, relativo all'applicazione dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017 e adottato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome in data 15 febbraio 2018;
RILEVATO che il suddetto protocollo all'articolo 4 prevede tra l'altro che le aziende del SSR provvedano a:
- attivare e concludere entro il 31 marzo 2018 il censimento interno finalizzato al monitoraggio dei lavoratori precari che sono in possesso dei requisiti per essere stabilizzati;
- definire il proprio fabbisogno del personale ed il piano annuale delle assunzioni entro il 30 aprile 2018;
- adottare entro il 30 giugno 2018 il piano delle stabilizzazioni previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 10/17 del 27 febbraio 2018, previo confronto con le organizzazioni sindacali e parere positivo dei collegi sindacali in merito alla compatibilità dei costi;
- attivare entro il 30 settembre 2018 le selezioni per l'inserimento in ruolo a tempo indeterminato del personale interessato;
RILEVATO, altresì, che ad oggi non risulta che siano stati rispettati i termini del 31 marzo 2018 e del 30 aprile 2018 e che tale inadempienza, pertanto, influenzerà, determinandone probabilmente lo sforamento, il rispetto degli altri due termini fissati per il 30 giugno 2018 ed il 30 settembre 2018;
OSSERVATO che a quanto consta nelle aziende del sistema sanitario regionale si continua a procedere con assunzioni dalle agenzie interinali, nonostante vi siano numerose graduatorie in vigore dalle quali si dovrebbe attingere e, soprattutto, nonostante in base al protocollo d'intesa recepito con deliberazione di Giunta regionale n. 10/17 del 27 febbraio 2018, le aziende del SSR debbano ridurre l'utilizzo dei contratti di lavoro precari, in modo corrispondente rispetto alle stabilizzazioni via via operate e siano obbligate a limitare la nuova attivazione di forme di lavoro flessibile, ricorrendovi esclusivamente per le finalità e secondo le modalità previste dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro;
DATO ATTO che i ritardi e i recenti rapporti di lavoro instaurati presso le aziende del SSR attraverso le aziende interinali violano gli impegni assunti dalla Giunta regionale con il recepimento del protocollo d'intesa oggetto della deliberazione n. 10/17 del 27 febbraio 2018, calpestando contestualmente i diritti di centinaia di precari la cui professionalità ed esperienza rischia di essere perduta dal Sistema sanitario regionale sardo,
impegna il Presidente della Regione:
1) affinché accerti le cause delle violazioni dei termini previsti dall'articolo 4 del protocollo d'intesa recepito con deliberazione di Giunta regionale n. 10/17 del 27 febbraio 2018 per l'attivazione e la definizione delle procedure di stabilizzazione del personale precario del sistema sanitario regionale, in applicazione dell'articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017 (cosiddetta legge Madia);
2) affinché intervenga presso le aziende del SSR che continuano a procedere con assunzioni dalle agenzie interinali, nonostante vi siano numerose graduatorie in vigore dalle quali si dovrebbe attingere e, soprattutto, nonostante in base al suddetto protocollo d'intesa non riducono l'utilizzo dei contratti di lavoro precari in modo corrispondente rispetto alle stabilizzazioni via via operate.
Cagliari, 13 giugno 2018