CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 412
RUBIU - OPPI - MARRAS - SECHI - ZEDDA Alessandra - TEDDE - FUOCO - LAMPIS - TUNIS - GALLUS - LEDDA - SOLINAS Christian - DESSÍ - CARTA - CONTU sugli ultimi casi relativi alle infezioni da meningococco di tipo "B" in diversi territori dell'Isola e sulla necessità di fornire gratuitamente i vaccini per i pazienti, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- sono saliti a undici i casi di infezioni da meningococco di tipo "B" registrati in Sardegna dal 22 dicembre 2017 a oggi: nove episodi che hanno fatto contare due morti, uno a Tortolì e l'altro a Cagliari;
- proprio nel capoluogo, sono stati identificati gli ultimi due focolai, ma i responsabili del settore igiene e sanità pubblica nella ASSL territoriale hanno invitato alla prudenza rassicurando sul fatto che non ci siano i margini per parlare di emergenza;
- il primo caso di meningite, in ordine di tempo, è stato quello di una 19enne di Cagliari ricoverata al Santissima Trinità tre giorni prima di Natale e dimessa dopo le cure alcuni giorni dopo;
- il 5 gennaio, sempre a Cagliari, finisce in ospedale un altro 19enne, di Senorbì, anche lui dimesso qualche giorno più tardi;
- quasi contemporaneamente vengono ricoverati al San Francesco di Nuoro un 50enne disabile e la sua badante, una romena di 43 anni; i medici riescono a salvare ad entrambi la vita;
- il 9 gennaio si registra il primo decesso per infezione da meningococco di tipo B: era stato ricoverato due giorni prima all'ospedale di Lanusei;
- sempre tra il 9 e il 10 gennaio viene trasferito dall'ospedale di Olbia al San Francesco di Nuoro un 50enne affetto da meningite da streptococco, quindi meno pericolosa;
- con la stessa diagnosi, una settimana dopo, per un 40enne arrivato sempre da Olbia; in entrambi i casi i pazienti dopo le cure sono tornasti a casa;
- il 19 marzo si conta il secondo decesso per meningite di tipo B in Sardegna: si tratta di un cagliaritano, il giovane è deceduto mentre si trovava nella sua abitazione;
- poi un nuovo caso il giorno dopo, attualmente ricoverato al Policlinico di Monserrato, con prognosi ancora riservata;
- il 26 marzo gli ultimi casi, con altri due pazienti ricoverati nei reparti del Santissima Trinità ed al Policlinico di Monserrato;
SOTTOLINEATO che:
- secondo le ultime dichiarazioni dei responsabili sanitari della Regione, non si tratterebbe di un'epidemia di meningite ma di un picco favorito da un inverno freddo e dalla peggiore influenza degli ultimi decenni, con ulteriori aggravamenti dei pazienti colpiti;
- non si è riscontrata, da parte degli enti sanitari preposti, la necessità di una campagna di vaccinazione a tappeto, vista anche l'adeguata profilassi;
RILEVATO che:
- la sensazione diffusa è che si stia sottovalutando la situazione, con i casi che si diffondono con una crescita preoccupante in Sardegna;
- con il moltiplicarsi dei fenomeni negli ultimi giorni è aumentata l'emergenza in Sardegna, con una corsa senza fine nelle strutture sanitarie sparse per il territorio, dovuta ai controlli necessari per riscontrare l'esistenza del virus e/o scongiurare ulteriori infezioni;
- sarebbe opportuno consentire ai pazienti l'assistenza necessaria e recuperare una soglia minima di sicurezza;
OSSERVATO che:
- considerato l'alto costo per i vaccini e le indispensabili cure, sarebbe opportuno pensare a fornire gratuitamente gli strumenti per le immunizzazioni;
- la Sardegna dovrebbe investire ulteriori risorse per il personale e per l'acquisto dei vaccini necessari, anche seguendo l'esempio della Regione Toscana, con la disponibilità delle dosi di vaccino, a titolo gratuito, per i bambini e ragazzi;
ATTESO che sarebbe auspicabile un intervento urgente, con l'attivazione anche di eventuali misure sanitarie, volte a rassicurare i cittadini ed evitare nuovi casi di contagio;
CONDIVISE le preoccupazioni dei pazienti, che si sono trovati disorientati e senza un'adeguata politica di prevenzione;
VISTO che ad oggi si sono moltiplicati i casi relativi alle infezioni da meningococco di tipo "B" in diversi territori dell'Isola;
CONSTATATO non sufficiente, a giudicare dai fatti, l'impegno della Regione per salvaguardare la salute dei cittadini e arginare una possibile epidemia,
Impegna il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale:
1) a porre in essere ogni azione, necessaria alla prevenzione di eventuali altri casi di infezione da meningococco di tipo "B", per contrastare il diffondersi della patologia in argomento;
2) ad intraprendere immediatamente un tavolo di confronto con gli enti sanitari preposti per attivare una campagna di vaccinazione a titolo gratuito, anche seguendo il modello di altre regioni, quali la Toscana, per i bambini e ragazzi, azzerando così i costi per le cure;
3) ad assicurare il potenziamento degli organici nei presidi sanitari, che negli scorsi giorni sono stati presi d'assalto dai cittadini preoccupati per il diffondersi dell'epidemia in questione.
Cagliari, 10 aprile 2018
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