CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 390
COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - CONGIU - PITTALIS - DEDONI - ZANCHETTA - CARTA - RUBIU sul declassamento degli ippodromi sardi di Chilivani, Sassari e Villacidro da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentati e forestali.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il Ministero della politiche agricole, alimentari e forestali, a seguito del procedimento di valutazione degli ippodromi gestiti da Società di corse riconosciute alla data del 31 dicembre 2017, ha pubblicato l'elenco con la nuova classificazione degli ippodromi italiani in base ai requisiti minimi richiesti dal decreto ministeriale n. 681 del 2016 "Criteri generali per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi", ed in base a questa classificazione ha dichiarato decadute le tre strutture sarde di Chilivani, Sassari e Villacidro;
- il decreto ministeriale n. 681 del 2016 provvede inoltre alla ridefinizione dei criteri generali per l'erogazione delle sovvenzioni stabilendo che possono accedere alla sovvenzione solo le società titolari della gestione degli ippodromi che siano state inserite nel calendario annuale delle corse;
- in base alla nuova riclassificazione tutti gli ippodromi della Sardegna perderebbero gran parte delle sovvenzioni con un impatto devastante sulla già fragile economia legata all'ippica e con la concreta possibilità di chiusura delle strutture accompagnata alla perdita dei posti di lavoro e di importanti professionalità;
CONSIDERATO che:
- il decreto ministeriale n. 681 del 2016, ai fini della classificazione e della collocazione degli ippodromi nelle varie categorie, tiene conto di diversi criteri generali tra cui quelli riferiti all'impiantistica, alle attività svolte e alle capacità organizzative e gestionali;
- per la tipologia delle strutture e per la tradizione ippica sarda alcuni parametri, come quello riferito al numero di Grandi premi e al volume di scommesse raccolte sul campo e sulla rete esterna, sono fortemente penalizzanti per gli ippodromi isolani, in una realtà legata prevalentemente allevamento e alla selezione delle razze equine, che coinvolge non solo gli operatori del settore, ma anche migliaia di appassionati e cavalieri che, insieme alle loro famiglie, vedono nell'ippica un motivo di aggregazione e svago;
- l'esclusione dai ruoli di tutti gli ippodromi della Sardegna operata dal Ministero infligge un duro colpo non solo all'economia dei territori in cui si trovano le strutture declassate, già gravati da una profonda crisi occupazionale, ma costituisce un impoverimento per le tradizioni e la cultura legata al mondo cavalli dell'intera regione;
RITENUTO che:
- le peculiarità degli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, in coerenza con le finalità del loro ruolo e con le realtà in cui operano, devono essere tenute in specifica considerazione e valorizzate anche in sede di definizione delle classificazioni, del sistema di finanziamento e di costruzione del calendario delle corse;
- sia assolutamente necessario rivedere la classificazione dei tre ippodromi della Sardegna con la conferma delle risorse nazionali previste e la definizione di azioni volte ad un concreto rilancio del settore sia in termini di competitività a livello nazionale e internazionale, sia in termini di tutela e sviluppo economico, sociale ed occupazionale,
impegna il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale
ad assumere tutte le iniziative necessarie con il Ministero della politiche agricole, alimentati e forestali, per la riclassificazione degli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro al fine di salvaguardare e sostenere la realtà ippica della Sardegna.
Cagliari, 7 febbraio 2018