CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 374
FORMA - COCCO Pietro - BUSIA - COCCO Daniele Secondo - CONGIU - ZANCHETTA - COLLU - COMANDINI - COZZOLINO - DERIU - LAI - MORICONI - PINNA Rossella - PISCEDDA - SOLINAS Antonio - TENDAS - LOTTO - SABATINI - MANCA Gavino sul piano di riorganizzazione delle sedi INPS e sulle ripercussioni nel territorio regionale e, particolarmente, nella Sardegna centrale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) ha avviato nel 2016 una profonda autoriforma organizzativa che ha avuto inizio con la riorganizzazione dell'organigramma della direzione centrale, con la riduzione del numero di posizioni dirigenziali e lo scostamento della dirigenza sul territorio;
- un altro tassello della riorganizzazione dell'ente prevede una razionalizzazione della struttura delle agenzie territoriali, allo scopo di raggiungere maggiori economie di scala e di scopo;
CONSIDERATO che:
- le prestazioni erogate dall'INPS sono in continuo aumento dato che l'ente viene chiamato a dare il proprio contributo, quale amministrazione cardine, tutte le volte che devono essere attuati programmi rivolti a cittadini e famiglie;
- nel 2018, a mero titolo esemplicativo e non certamente esaustivo, l'INPS sarà l'ente concessorio del Reddito di inclusione sociale (REI), misura di assistenza sociale estesa a tutto il territorio nazionale, e ne selezionerà i beneficiari unitamente ai comuni;
- gli sportelli territoriali dell'INPS svolgono nella nostra Regione, particolarmente nelle aree economicamente più deboli della Sardegna centrale, un importantissimo ruolo data la natura delle prestazioni erogate dall'ente quali le misure di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro o l'accesso agli ammortizzatori sociali per chi il lavoro lo ha perso;
- vi è grande preoccupazione nel nostro territorio regionale per le notizie che vedrebbero la chiusura potenziale di 18 sulle 26 sedi dell'INPS Sardegna; tra queste, rischierebbero la chiusura poiché non rispetterebbero i parametri di bacino di utenza e unità di personale in forza, le sedi territoriali di Gavoi, Ghilarza, Lanusei, Macomer, Siniscola e Sorgono;
ATTESO che:
- gli enti locali interessati dalla presenza delle sedi territoriali dell'INPS, sono già venuti incontro all'ente statale, mettendo a disposizione locali in comodato gratuito per la permanenza del servizio a beneficio degli utenti del territorio;
- la chiusura delle suddette sedi territoriali o la loro trasformazione in punti cliente di servizio INPS arrecherebbe un ulteriore danno alla Sardegna centrale per la sottrazione di servizi al territorio, contribuendo a enfatizzare l'abbandono delle zone interne da parte dello Stato, contrastando di fatto anche con gli obiettivi riformatori dell'INPS che vorrebbe razionalizzare la struttura organizzativa rendendola più efficiente e più vicina ai cittadini/utenti;
RITENUTO che l'argomento risulti meritevole dei dovuti approfondimenti e di una particolare attenzione da parte delle istituzioni regionali,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a interloquire con i ministeri competenti per verificare quanto contenuto nella bozza di piano di riorganizzazione delle sedi INPS;
2) laddove si proceda al riordino o alla chiusura di sedi territoriali, a far sì che i parametri tengano conto della valenza della loro presenza sul territorio e della vicinanza all'utente in contesti economicamente fragili;
3) a riferire in merito al Consiglio regionale.
Cagliari, 23 novembre 2017