CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 369

CONGIU - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA sui fatti della Catalogna successivi alla consultazione referendaria del 1° ottobre 2017.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che questo Consiglio regionale, nelle sedute del 21 settembre e 25 ottobre 2017, ha approvato gli ordini del giorno n. 71 e n. 72 con i quali veniva sollecitata la comunità internazionale ad ogni utile intervento presso il Governo spagnolo, sia per garantire al popolo catalano il diritto di esprimersi con lo strumento democratico delle consultazioni popolari, sia per l'immediata scarcerazione di quanti coloro sono stati privati della libertà personale per fatti connessi alla consultazione referendaria del 1° ottobre 2017;

VISTE le ulteriori iniziative adottate in questi ultimi giorni dal Governo di Madrid con gli arresti di otto membri del Governo catalano, fra i quali il vicepresidente Junqueras e sette ministri dell'Esecutivo, con la destituzione formale del "Govern", del presidente Puigdemont e con lo scioglimento del Parlamento eletto;

CONSIDERATO:
- che la comunità internazionale deve farsi parte attiva per ristabilire i dettami di un confronto politico e democratico;
- ulteriormente come analoga iniziativa sia stata sollecitata anche da oltre 150 sindaci e amministratori locali della Sardegna che, nel manifesto congiunto del 30 ottobre 2017, stigmatizzano il silenzio delle istituzioni europee e riconoscono il risultato politico delle consultazioni referendarie catalane,

nel reiterare la solidarietà al popolo catalano e nell'insistere sulle richieste di cessazione immediata dello stato di arresto per tutti gli esponenti politici e della società civile per fatti comunque connessi alla consultazione referendaria del 1° ottobre 2017,

impegna il Presidente della Regione

a sollecitare la comunità e le istituzioni europee, per il tramite del Governo italiano, a profondere ogni sforzo per ristabilire i dettami di un confronto politico/istituzionale democratico tra la comunità catalana ed il Governo centrale spagnolo, con il ripudio di ogni forma e metodo coercitivi.

Cagliari, 7 novembre 2017