IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- con la deliberazione n. 4/49 del 6 febbraio 2004, la Giunta regionale ha approvato le linee guida regionali sull'autorizzazione all'uso dei DAE, in forza delle quali il personale non medico che utilizza il defibrillatore deve essere in possesso di idonea formazione validata e sistematicamente verificata dalla centrale operativa 118 di riferimento, che rilascia, a conclusione del corso, la certificazione di esecutore autorizzato DAE;
- successivamente, l'articolo 39 viciesquater del decreto legge 30 dicembre 2005, n. 273 (Definizione e proroga di termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti), ha previsto che la formazione del personale non medico possa essere svolta anche dalle organizzazioni medico-scientifiche senza scopo di lucro nonché dagli enti operanti nel settore dell'emergenza sanitaria in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in materia;
- secondo quanto disposto dall'Allegato A del decreto del Ministero della salute 18 marzo 2011 (Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all'articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009), spetta alle regioni e alle province autonome disciplinare l'erogazione dei corsi di formazione e di addestramento BLSD per i soccorritori non medici e definire i programmi di formazione, aggiornamento e verifica, le modalità di certificazione e i criteri di accreditamento dei centri di formazione; la realizzazione dei corsi è affidata alle centrali operative del sistema di emergenza 118 e ai centri di formazione accreditati di altre strutture del Servizio sanitario regionale, delle università, degli ordini professionali sanitari, delle organizzazioni medico-scientifiche di rilevanza nazionale, della Croce rossa italiana e delle associazioni di volontariato nazionali e regionali operanti in ambito sanitario, degli enti pubblici che hanno come fine istituzionale la sicurezza del cittadino, nonché di altri soggetti pubblici e privati operanti in ambito sanitario che dispongono di un'adeguata struttura di formazione;
- con la deliberazione n. 48/28 del 1° dicembre 2011 (Decreto Interministeriale 18 marzo 2011 "Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni di cui all'articolo. 2 comma 46 della Legge n. 191/2009" e successive modificazioni. Approvazione progetto regionale relativo all'acquisizione e diffusione dei Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) sul territorio) la Giunta regionale ha previsto l'istituzione presso le centrali operative 118 del registro regionale dei DAE e delle persone formate;
- la circolare del Ministero della salute DGPROGS prot. n. 0013917-P del 20 maggio 2014, avente a oggetto "Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all'erogazione di corsi di formazione finalizzati al rilascio dell'autorizzazione all'impiego del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) ai sensi del D.M. 18 marzo 2011", ha precisato che l'autorizzazione all'utilizzo del DAE viene rilasciata dalla struttura del sistema 118 identificata dalla Regione ma anche che la Regione ha la facoltà di delegare il rilascio dell'autorizzazione ai soggetti/enti riconosciuti e/o autorizzati che hanno svolto il corso di formazione;
- l'Accordo in sede di Conferenza permanente tra Stato, regioni e province autonome di Trento e Bolzano sancito in data 30 luglio 2015 e recante "Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all'erogazione di corsi di formazione finalizzati al rilascio dell'autorizzazione all'impiego del Defibrillatore semiAutomatico Esterno (DAE) - ai sensi del DM 18 marzo 2011" ha stabilito che le regioni e le province autonome: devono regolamentare il percorso di riconoscimento e/o accreditamento dei soggetti/enti che possono erogare la formazione e il percorso autorizzativo all'uso dei DAE "perseguendo un modello unico, senza rigidità strutturali che possano comportare ostacoli al processo di diffusione della cultura e dell'utilizzo dei DAE", devono pubblicare in rete l'elenco aggiornato dei soggetti/enti riconosciuti e/o accreditati e possono delegare il rilascio delle autorizzazioni DAE ai soggetti/enti riconosciuti e/o autorizzati che hanno svolto il corso;
- con la determinazione n. 8 dell'8 gennaio 2016, avente per oggetto: "Modalità operative per i Centri/Enti di formazione che attualmente svolgono corsi per esecutori BLSD/PBLSD2", il direttore generale della sanità dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha riaffermato la competenza esclusiva del sistema di emergenza 118 al rilascio dell'autorizzazione all'uso del DAE e ha avviato le procedure per l'istituzione della Commissione regionale per la valutazione delle richieste di accreditamento dei centri di formazione, prevedendo che, nelle more dell'istituzione di tale commissione, le istanze per l'accreditamento dovessero essere presentate ai direttori delle centrali operative del 118;
- successivamente a tale determinazione, la direzione generale della sanità ha precisato, con propria nota, che le modalità operative dettate con la determinazione stessa avrebbero dovuto applicarsi a tutti i soggetti eroganti corsi di formazione per esecutori BLSD/PBLSD;

CONSIDERATO che:
- in realtà, analogamente a quanto fatto a suo tempo con la deliberazione n. 4/49 del 2004, che ha recepito le linee guida sancite con l'accordo del 27 febbraio 2003, agli indirizzi dettati nell'Accordo del 30 luglio 2015 avrebbe dovuto seguire una nuova deliberazione della Giunta regionale di recepimento;
- per tali motivi, in data 21 giugno 2016 è stata presentata la mozione n. 237, firmata anche dai sottoscritti, con la quale si intendeva impegnare la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ad adottare con urgenza una nuova deliberazione che, in sostituzione della deliberazione n. 4/49 del 2004, disciplinasse organicamente l'erogazione dei corsi di formazione BLSD/PBLSD, il riconoscimento e/o l'accreditamento dei centri/enti formatori e il rilascio dell'autorizzazione all'uso del DAE secondo il modello omogeneo delineato in sede di accordo Stato, regioni e province autonome del 30 luglio 2015, compresa, tra le altre, la regolare tenuta dell'elenco aggiornato dei soggetti/enti riconosciuti e/o accreditati, reso pubblico via web, e del registro dei nominativi delle persone abilitate all'uso, esercitando la facoltà, contemplata da tale accordo, di delegare il rilascio delle autorizzazioni all'impiego del DAE ai soggetti/enti riconosciuti e/o accreditati all'erogazione dei corsi di formazione anche al fine di garantire la tempestiva abilitazione delle persone che, in ottemperanza al decreto cosiddetto Balduzzi, sarebbero state individuate dalle società e associazioni sportive per assicurare la precoce e corretta defibrillazione in caso di arresto cardiaco;

CONSTATATO che:
- nonostante le iniziative consiliari, non risulta che, a oggi, la Giunta regionale abbia adottato una deliberazione al fine di disciplinare organicamente la materia in conformità a quanto stabilito in sede di accordo Stato, regioni e province autonome del 30 luglio 2015 delegando il rilascio delle autorizzazioni all'utilizzo dei DAE a soggetti accreditati all'erogazione dei corsi di formazione per alleggerire il carico di lavoro del sistema di emergenza 118, che conserva ancora il monopolio degli esami abilitativi;
- inoltre, la Commissione regionale per la valutazione delle richieste di accreditamento dei centri di formazione di cui alla determinazione n. 8 del 2016 risulta istituita ma non operativa, con la conseguenza che le istanze per l'accreditamento dei centri ed enti di formazione continuano a essere inoltrate e gestite dalle centrali operative del 118;
- il 1° luglio di quest'anno sono entrate in vigore le disposizioni del decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013 (Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita) che pongono in capo alle società e associazioni sportive l'obbligo di dotarsi di un DAE e di persone autorizzate al suo utilizzo, sicché, come già evidenziato in tale mozione, negli ultimi mesi la domanda di formazione è aumentata in modo esponenziale e il sistema del 118 in Sardegna non riesce a garantire il tempestivo rilascio dell'autorizzazione all'uso del DAE a tutti i richiedenti,

impegna la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale

1) a rendere immediatamente operativa la Commissione regionale per la valutazione delle richieste di accreditamento dei centri/enti di formazione;
2) ad adottare con urgenza una nuova deliberazione che, in sostituzione della precedente n. 4/49 del 2004, disciplini organicamente l'erogazione dei corsi di formazione BLSD/PBLSD, il riconoscimento e/o l'accreditamento dei centri/enti formatori e il rilascio dell'autorizzazione all'uso del DAE secondo il modello delineato in sede di accordo Stato, regioni e province autonome del 30 luglio del 2015, compresa, tra le altre cose, la regolare tenuta dell'elenco aggiornato dei soggetti/enti riconosciuti e/o accreditati, reso pubblico via web, e del registro dei nominativi delle persone abilitate all'uso, esercitando la facoltà, contemplata da tale accordo, di delegare il rilascio delle autorizzazioni all'impiego del DAE ai soggetti/enti riconosciuti e/o accreditati all'erogazione dei corsi di formazione anche al fine di garantire la tempestiva abilitazione delle persone che, in ottemperanza al decreto Balduzzi, sono individuate dalle società e associazioni sportive per assicurare, ove si renda necessaria, la precoce e corretta defibrillazione della vittima di arresto cardiaco.

Cagliari, 11 ottobre 2017