CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 364

AGUS - COCCO Pietro - ZANCHETTA - PISCEDDA - PINNA Rossella sulla discriminazione ai danni della Sardegna nella ripartizione del fondo nazionale per gli interventi di assistenza specialistica per l'integrazione scolastica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il supporto organizzativo agli studenti con disabilità, comprendente il trasporto e l'assistenza specialistica, risulta essere un servizio essenziale;
- l'articolo 3, comma 2, della Costituzione sancisce il principio di uguaglianza sostanziale sulla base del quale la Repubblica deve operare per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale affinché si eliminino le diseguaglianze dei cittadini e permetta loro il pieno sviluppo della persona;
- l'articolo 34 della Costituzione sancisce l'irrinunciabile interesse dello Stato sull'istruzione dei cittadini e che questi ultimi riescano a raggiungere i più alti livelli di istruzione;
- l'integrazione scolastica delle persone disabili è prevista e garantita dall'articolo 13 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate);
- secondo l'articolo 73 della legge regionale del 12 giugno 2006, n. 9, è di competenza delle province l'erogazione del supporto organizzativo del servizio d'istruzione per gli alunni diversamente abili o in situazioni di svantaggio in relazione agli istituti del secondo grado di istruzione, mentre spettano ai comuni i medesimi servizi erogati per il primo ciclo di istruzione e scuola dell'infanzia;
- con la legge regionale n. 6 del 2012 (legge finanziaria 2012) è stato stabilito che le risorse che annualmente la Regione stanziava quali contributi in favore degli enti locali per l'esercizio delle funzioni conferite con l'articolo 73 della legge regionale n. 9 del 2006 sono da intendersi integrative rispetto a quelle destinate per la medesima finalità dell'ente e assegnate a condizione che lo stesso ente possa garantire, con risorse proprie, il mantenimento della spesa sostenuta nell'anno precedente;
- le risorse annualmente stanziate dalla Regione quale contributo in favore degli enti locali per l'esercizio delle funzioni conferite con l'articolo 73 della legge regionale n. 9 del 2006 sono state, fino al 2014, pari a 5 milioni di euro;
- il numero di alunni disabili frequentanti gli istituti del secondo grado di istruzione è progressivamente aumentato nel corso degli anni: nell'anno 2009 sono stati certificati 1395 alunni disabili, diventati 1741 nell'anno 2015;
- le note difficoltà finanziarie delle province sarde hanno impedito alle stesse di far fronte, negli ultimi anni, con proprie risorse all'aumento del fabbisogno necessario per garantire omogeneamente su tutto il territorio regionale un adeguato servizio di assistenza specialistica e trasporto per gli alunni disabili;
- nonostante l'aumento delle risorse regionali stanziate, pari a 6 milioni di euro nel 2015, 9 milioni di euro nel 2016 e 8,4 milioni di euro nel 2017, la Regione è dovuta intervenire con ulteriori stanziamenti straordinari in favore di quelle province che non garantivano, per mancanza di risorse, la prosecuzione del servizio;

CONSIDERATO che:
- con la legge statale di stabilità 2016 (articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208), sono state attribuite alle regioni le funzioni di assistenza alunni con disabilità, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data già prevedono l'attribuzione delle predette funzioni alle province, alle città metropolitane o ai comuni, anche in forma associata;
- con la stessa norma veniva previsto un fondo nazionale di 70 milioni di euro per l'anno 2016 per l'esercizio delle funzioni conferite e ripartito tra gli enti interessati, attraverso un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previa intesa in sede di conferenza unificata;
- per l'anno 2016 la Sardegna, insieme alle altre regioni a statuto speciale, è stata esclusa dalle tabelle di ripartizione del fondo presentata in conferenza unificata (atto n. 91/CU del 21 luglio 2016);
- nel corso di tale conferenza i rappresentanti della Regione si sono opposti alla proposta di riparto che escludeva la Sardegna; il sottosegretario della Presidenza del Consiglio, prendendo atto della mancata intesa sullo schema di riparto, ritenne condivisibile e degna della massima attenzione la richiesta avanzata dalla Regione di essere inserita tra i beneficiari, in quanto, a suo avviso, differente da quella delle altre regioni a statuto speciale, e prese l'impegno a valutare in sede di successiva legge di stabilità il caso specifico della Sardegna;
- la ripartizione del fondo per gli interventi di assistenza specialistica degli studenti con disabilità di cui alla legge statale di stabilità 2016 è stata comunque approvata dal Governo con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 agosto 2016 secondo lo schema proposto in conferenza unificata;

RILEVATO che:
- per l'esercizio finanziario 2017 sono stati iscritti nel bilancio statale 75 milioni di euro, superiore di 5 milioni di euro rispetto allo stanziamento 2016, per il Fondo nazionale per l'assistenza degli alunni con disabilità, di cui all'articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
- la conferenza unificata del 7 settembre 2017, ha sancito una nuova esclusione della Sardegna dai beneficiari delle risorse Fondo nazionale;
- secondo quanto riportato negli atti della conferenza unificata (atto 104/CU del 7 settembre 2017), la mancata intesa tra regioni e Governo è dovuta alla modalità di riparto del Fondo impostata sul numero degli alunni disabili e sulla base della spesa storica, e non a causa dell'esclusione delle regioni a statuto speciale;
- risulta che neppure in sede di Conferenza delle regioni, preliminare alla conferenza unificata del 7 settembre, sia stato sollevato il caso della nuova esclusione della Sardegna;
- le risorse del Fondo nazionale risultano aggiuntive rispetto alle risorse che già annualmente la Regione stanzia per supportare gli enti locali nell'erogazione del servizio di assistenza degli alunni con disabilità: in una situazione di perdurante deficit delle province sarde le risorse del Fondo nazionale avrebbero permesso alla Regione una maggiore copertura finanziaria dei costi sostenuti dalle province per i servizi di assistenza specialistica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado,

impegnano la Giunta regionale
e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport:

1) ad attivare tutti gli strumenti necessari per includere la Regione nelle ripartizioni dei fondi di finanziamento nazionali affinché non si eserciti una disparità di trattamento rispetto alle regioni a statuto ordinario;
2) nelle more del riconoscimento effettivo dei diritti di cui al punto 1, ad assicurare, allorquando non dovessero essere sufficienti i fondi propri delle province, le risorse necessarie per garantire su tutto il territorio regionale la continuità degli interventi di assistenza specialistica per l'integrazione scolastica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado.

Cagliari, 9 ottobre 2017