CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 315

MOZIONE COMANDINI - COCCO Pietro - COLLU - COZZOLINO - DEMONTIS - DERIU - FORMA - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - MORICONI - PINNA Rossella - PISCEDDA - SABATINI - SOLINAS Antonio - TENDAS sulla situazione di incertezza che preoccupa i lavoratori del contact center Tre-Cagliari, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la sede del contact center ex H3g è presente in Sardegna, nella sede di Cagliari, da oltre dodici anni con una forza lavoro che vede impegnate circa 400 operatori; 
- la sede cagliaritana è sempre stata all'avanguardia nel servizio di customer care, operatori qualificati hanno dato voce al marchio Tre, contribuendo alla crescita del gruppo; 
- a dicembre scorso le società Wind e Tre Italia hanno completato la fusione, ufficializzata proprio nei giorni scorsi;
- nel piano industriale della nuova neonata società ci sarà, almeno da quanto riportano le fonti ufficiali, un'opera di esternalizzazione delle attività dei servizi dei contact center H3g, che riguarda le sedi di Palermo, Roma, Genova e Cagliari, dove sono attivi in totale circa 900 operatori, di cui 400 a Cagliari;
- questa politica aziendale crea forti preoccupazioni tra i lavoratori e i sindacati isolani in quanto questo potrebbe presto avere riflessi negativi anche per la sede sarda;
- attualmente, per quanto riguarda la sede sarda, un centinaio di lavoratori, spaventati dal futuro incerto, hanno ceduto alla certezza di una buonuscita allettante, e questo non fa presagire bene;
- la politica aziendale sembrerebbe puntare tutto sulla volontà di snellire il più possibile i costi di gestione tramite l'outsourcing, a discapito delle professionalità acquisite nel tempo;

CONSIDERATO che la fusione è avvenuta con il consenso del Ministero dello sviluppo economico, dell'Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni e successivamente dell'Unione europea, seppur a condizione che venisse garantito il perimetro occupazionale;

VISTO che il 22 maggio 2017 sono state convocate, presso la sede di Unindustria a Roma, le segreteria nazionali di SLO CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, unitamente alle segreteria territoriali e al coordinamento delle RSU per la presentazione del piano industriale di Wind Tre e, come si legge anche in una dichiarazione dell'azienda, questa conferma l'intenzione di procedere alla cessione del ramo d'azienda del callcenter 133;

PRESO ATTO che in occasione della presentazione del piano industriale, dopo una premessa che sembrava positiva, dove i vertici dell'Azienda hanno evidenziato un EBITDA in attivo e in crescita, viene comunicata, a detta dei sindacati, l'intenzione di Wind Tre di procedere all'esternalizzazione del servizio clienti consumer ex Tre, nella sua componente operativa mediante lo strumento giuridico della cessione del ramo di azienda ad azienda outsourcer ancora da individuare;

CONSTATATO che l'intera operazione coinvolge circa 900 lavoratori impegnati nelle sedi di Cagliari, Genova, Palermo e Roma;

CONSIDERATO, ulteriormente, che la sede cagliaritana si è sviluppata ed è cresciuta notevolmente ed è stata sempre all'avanguardia e fiore all'occhiello dell'azienda, non è assolutamente tollerabile lasciare nell'incertezza il futuro lavorativo di circa 400 persone;

VISTI i casi di esternalizzazione sia recenti che passati, che hanno riguardato gruppi di call center di aziende con sede sia in Sardegna che in altre regioni, che hanno portato ad un lento e graduale dimensionamento delle attività con il conseguente licenziamento del personale, è necessario che l'azienda mantenga gli impegni assunti nei confronti dei lavoratori, con una responsabilità sociale e d'impresa, la conclusione è una sola: "I dipendenti e i sindacati auspicano un serio e tempestivo impegno da parte dell'azienda affinché si eviti anche la perdita di un solo posto di lavoro nella sede di Cagliari",

impegna il Presidente della Regione

a verificare la situazione esposta e ad attivarsi, in sinergia con il Ministero dello sviluppo economico e le parti interessate, affinché vengano attivate tutte le procedure necessarie al fine di evitare l'esternalizzazione del servizio di contact center voluta dall'azienda Wind Tre, che porterebbe inevitabilmente alla pesante perdita di un ingente numero di posti di lavoro.

Cagliari, 30 maggio 2017