CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 31
LAI - COCCO - AGUS - PIZZUTO sulla grave condizione di balneazione non sicura per mancanza di salvataggio sui 47 km costieri di Arbus nel Medio Campidano.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la costa arburese, unica nel territorio della Provincia del Medio Campidano, si estende per 47 km di lunghezza da Capo Frasca a Capo Pecora, nel sud occidente della Sardegna, comprendendo importanti realtà balneari come Torre dei Corsari, Funtanazza, Scivu e Piscinas;
- il mare della costa arburese è quello tipico della parte ovest della Sardegna, spettacolare e selvaggio, raramente molto calmo e quindi temibile e ostile; pertanto, risulta evidente che nelle giornate in cui il mare è più agitato, sono necessarie misure di sicurezza certe;
- la costa arburese non possiede grandi infrastrutture e sono pochi gli stabilimenti balneari in grado di avere il salvamento a mare privato;
- sulle spiagge della Costa Verde, Pistis, Torre dei Corsari, Piscinas, Scivu, Gutturu Flumini, si riversano nei mesi estivi, ed in particolare luglio e agosto, migliaia di persone ogni fine settimana, dando vita ad un turismo balneare "pendolare";
- sono tantissimi i giovani del territorio che si recano sulla Costa Verde per intere giornate grazie alla tratta di trasporto pubblico Q208 Villacidro-Guspini-Arbus-Montevecchio-Costa Verde dell'Arst;
- le notevoli difficoltà infrastrutturali, la mancanza di servizi, e le distanze con i centri abitati rendono però la Costa Verde un luogo meno appetibile per un turismo continuo, settimanale, e di massa;
- queste carenze, sono state in parte sanate negli ultimi 10 anni grazie all'impegno della Provincia del Medio Campidano, che insieme alla Protezione civile e agli enti locali ha garantito la sicurezza sul territorio costiero con la costituzione di postazioni di salvamento a mare in tutte le principali e più affollate spiagge della costa;
- grazie a questo servizio, sono stati numerosissimi i salvataggi in mare da parte dei bagnini, in particolare nelle spiagge di Piscinas, Gutturu Flumini, Torre dei Corsari, litorali ampi ed estremamente esposti a forti correnti che in passato sono costate la vita ad alcune persone;
- inoltre, il servizio di salvamento a mare, oltre a consentire una maggiore sicurezza, un maggior controllo e di conseguenza un maggior afflusso nelle spiagge arburesi, ha rappresentato l'opportunità di un lavoro stagionale per molti giovani del territorio in possesso del brevetto di bagnino;
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, all'articolo 108 stabilisce le spese e le competenze trasferite dallo Stato alle regioni in materia di protezione civile;
- per la stagione balneare 2014 sono inseriti nel bilancio regionale 2013 euro 406.211,79, che vanno a loro volta erogati alle province titolari dell'attività predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi in base all'articolo 70, comma 3, lettera a), della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9;
- le province, di cui 5 commissariate tra cui quella del Medio Campidano, devono presentare il programma di salvamento a mare entro il 15 maggio 2014 per poter ottenere le risorse necessarie per l'attivazione del servizio, come previsto dalla delibera di giunta regionale n. 44/24 del 23 ottobre 2013;
- a metà del mese di maggio 2014 risulta scoperto, non finanziato e non programmato il servizio di salvamento a mare in tutti i 47 km della costa arburese, al punto che il comune ha affisso in tutti i punti di balneazione i cartelli "balneazione non sicura per mancanza di salvataggio".
- le stime realizzate individuano in 50.000 euro la spesa necessaria per 7 torrette di salvataggio nelle spiagge di Piscinas, Torre dei Corsari, Gutturu Flumini, Pistis, Scivu, Portu Maga e Funtanazza;
CONSIDERATO che:
- nel corso della stagione 2013 sono stati effettuati 37 interventi di salvataggio e 75 di medicazione, di cui 11 in condizione di estrema criticità;
- la mancanza del servizio di salvamento a mare causerebbe un grave danno economico, di immagine a un territorio in grande difficoltà sociale ed economica perdurante e crescente dalla fine dell'industria mineraria ad oggi;
- la pericolosità del litorale sud occidentale del territorio del Medio Campidano esposto ai venti di maestrale mette a serio rischio l'incolumità dei bagnanti,
impegna il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente
1) a porre in essere, di comune accordo con enti locali e provincia commissariata, tutti gli atti volti a garantire le postazioni di salvamento a mare sui 47 km di litorale del Comune di Arbus entro l'inizio della stagione estiva, attraverso i finanziamenti spettanti al territorio del Medio Campidano relativi alla predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione del rischio balneare anno 2014 come stabilito dall'articolo 108 del decreto legislativo n. 112 del 1998, dall'articolo 70, comma 3, lettera a), della legge regionale n. 9 del 2006, e dalla delibera della Giunta regionale n. 44/24 del 2013;
2) ad adoperarsi per garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone nell'affollato litorale della Costa Verde per la stagione 2014 attraverso tutti gli strumenti economico-finanziari a disposizione.
Cagliari, 15 maggio 2014