CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 271

AGUS - COCCO Daniele Secondo - PIZZUTO - LAI - BUSIA - ZEDDA Paolo Flavio - USULA - GAIA - ZANCHETTA - PERRA sugli interventi in materia di trasporto pubblico locale e sulle agevolazioni tariffarie a favore degli studenti scolastici e universitari.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la Sardegna presenta un dato percentuale di NEET (giovani tra i 15 e i 24 anni che non studiano, non sono occupati in attività lavorativa e non sono impegnati in attività formative) superiore al doppio della media europea;
- gli studenti sardi che rinunciano agli studi e non entrano nel mondo del lavoro o della formazione professionale sono il 28 per cento nella fascia d'età tra 15 e 19 anni, con difficoltà che si riflettono poi sull'istruzione universitaria, dove solo il 17 per cento degli iscritti ai corsi universitari consegue la laurea;
- le caratteristiche geografiche del territorio sardo, assieme allo stato di precarietà di gran parte delle infrastrutture stradali, determinano che in Sardegna il sistema di trasporto pubblico locale (TPL) debba caratterizzarsi necessariamente per efficienza e funzionalità, caratteristiche storicamente non riscontrate da gran parte degli utenti sardi;
- in particolare, il sistema TPL extraurbano si è dimostrato scarsamente funzionale rispetto alle esigenze degli studenti medi e universitari, principalmente a causa dello scarso coordinamento con i sistemi di trasporto urbani, palesando una scarsa considerazione verso delle necessità degli stessi studenti;
- l'alto numero di studenti pendolari iscritti nelle scuole e negli atenei sardi comporta che una parte rilevante degli studenti sardi sia direttamente interessata alle qualità dei servizi offerti dal TPL e dei relativi costi a carico degli utenti;

RILEVATO che:
- la legge 2 dicembre 1991, n. 390 (Norme sul diritto agli studi universitari), in attuazione degli articoli 3 e 34 della Costituzione, ha come finalità la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l'uguaglianza dei cittadini nell'accesso all'istruzione superiore;
- il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68 (Revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio), sancisce come i trasporti rappresentino strumenti e servizi per il conseguimento del pieno successo formativo degli studenti nei corsi di istruzione superiore;
- la legge regionale del 14 settembre 1987, n. 37 (Norme per l'attuazione del diritto allo studio nelle Università della Sardegna) promuove l'accesso e la facilitazione della frequenza dei corsi universitari, post-universitari e d'istruzione superiore anche attraverso la facilitazione del trasporto degli studenti;
- il Programma regionale di sviluppo 2014-2019 individua come strategia fondamentale l'investimento sul sistema di istruzione, identificando gli alti livelli d'istruzione e di competenze tra i fattori chiave per far crescere il sistema economico della Sardegna;

CONSIDERATO che:
- con deliberazione n. 20/6 del 12 aprile 2016 la Giunta regionale ha avviato una fase di modifica del sistema tariffario regionale per i servizi di trasporto pubblico locale che ha comportato diverse novità sui profili e regole tariffarie, nonché sul costo dei titoli di viaggio;
- la riforma avviata del tariffario del TPL in generale ha determinato un aumento dei costi, sia dei titoli di viaggio a corsa semplice che degli abbonamenti, a carico degli studenti appartenenti a famiglie con maggior disagio economico;
- sui servizi di linea extraurbana, l'accorpamento delle fasce chilometriche previsto nella suddetta riforma ha inoltre determinato un generale aumento dei costi sia dei biglietti a corsa semplice che degli abbonamenti per gli studenti medi e universitari, che precedentemente ricadevano in una fascia chilometrica più ristretta e vicina rispetto al luogo di destinazione, attualmente invece aggregata a una fascia chilometrica più ampia, ma parametrata come più costosa per questi utenti;

DATO ATTO che:
- la Regione ha dovuto incrementare le quote a destinazione degli enti locali per il supporto al trasporto degli studenti della scuola dell'obbligo, a parziale compensazione dei tagli ai trasferimenti statali perpetuati negli ultimi anni;
- il continuo calo delle immatricolazioni negli atenei sardi ha determinato, tra i vari effetti, anche la riduzione dei finanziamenti statali agli stessi, comportando, in ultima istanza, una riduzione degli strumenti a favore degli studenti per il raggiungimento di alti livelli di istruzione;

CONSTATATO che:
- l'aumento delle tariffe, l'accorpamento delle fasce chilometriche e l'abolizione del limite ISEE, abbiano determinato nuove e ulteriori difficoltà di natura economica ai danni di una larga parte degli studenti sardi;
- il sistema di integrazione tariffario - già in corso di sperimentazione nelle aree vaste del territorio regionale e riguardante le tariffe sui titoli di viaggi integrati tra operatori urbani ed extraurbani - pur rappresentando una soluzione di risparmio rispetto a un modello di funzionamento non integrato, prevede comunque rilevanti costi a carico di una quota considerevole di studenti sardi;
- i dati sui redditi delle famiglie sarde, sulla dispersione scolastica particolarmente rilevante nelle aree interne dell'Isola, e sul numero dei giovani NEET impongano l'avvio di misure più incisive rispetto agli strumenti utilizzati fino ad ora nel campo della mobilità e del sostegno ai giovani studenti sardi;
- nel difficile scenario economico attuale, il rafforzamento del welfare studentesco rappresenta uno strumento determinante ai fini del raggiungimento degli obiettivi formativi degli studenti e che ogni azione incisiva in questa direzione possa inoltre incentivare l'iscrizione e la frequenza ai corsi scolastici e universitari di quei giovani sardi attualmente in condizione di abbandono scolastico o universitario;
- di fronte al progressivo arretramento dello Stato in presenza delle drammatiche criticità economiche, sociali e di sviluppo della nostra Isola, la Sardegna non possa permettersi di non impiegare ogni strumento utile e praticabile per sostenere le giovani generazioni di studenti il cui determinante apporto nella società rappresenta la condizione necessaria per uscire dalla crisi economica in cui versa la nostra comunità;

RITENUTO doveroso dare pieno sostegno a un modello di trasporto pubblico locale che supporti una mobilità con limitati oneri economici a carico degli studenti, e in particolare verso studenti appartenenti a famiglie con maggior disagio economico;

RITENUTO quindi che:
- per la società ARST Spa - principale vettore di trasporto extraurbano, insieme a Trenitalia Spa - anche in virtù della totale ed esclusiva partecipazione azionaria da parte della Regione, si debba valutare la possibilità che possa erogare gratuitamente i servizi di trasporto agli studenti sardi;
- nel riconoscere all'uso del mezzo pubblico un ruolo imprescindibile verso la realizzazione di una effettiva mobilità sostenibile nella aree urbane e metropolitane, si debbano valutare interventi volti al raggiungimento della gratuità dei servizi di trasporto urbano agli studenti sardi,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti

1) ad assumere tutte le iniziative possibili al fíne di reperire le risorse utili e necessarie per garantire il diritto alla gratuità del trasporto pubblico, anche attraverso convenzioni con le aziende di trasporto pubblico locale, a favore degli studenti che:
- risultino iscritti alle scuole medie superiori, all'università o agli istituti AFAM;
- risultino possedere un ISEE entro la soglia prevista ai fini dell'accesso alle agevolazioni;
- risultino avere un'età non superiore ai 35 anni;
2) a valutare ulteriori forme di agevolazioni economiche per tutti gli studenti frequentanti le scuole e le università sarde quali forme di incentivazione all'uso dei servizi pubblici locali;
3) a istituire un tavolo di confronto tra l'Assessorato regionale dei trasporti e le rappresentanze degli studenti sardi delle scuole superiori e delle università, al fine di confrontarsi periodicamente in relazione alle problematiche inerenti l'utilizzo dei servizi di trasporto locale da parte degli studenti.

Cagliari, 21 novembre 2016