CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 262

DEDONI - COSSA - CRISPONI sulla scadenza dei termini per l'applicazione degli interventi previsti al titolo II, capo I della legge regionale 23 aprile 2015, n. 8.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che la legge regionale 23 aprile 2015, n. 8 (Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio) contiene disposizioni di semplificazione delle procedure in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica e di riordino normativo, finalizzate a riqualificazione e miglioramento della qualità architettonica ed abitativa e dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente, limitazione del consumo del suolo e riqualificazione dei contesti paesaggistici e ambientali compromessi esistenti nel territorio regionale;

CONSIDERATO che la legge regionale n. 8 del 2015 ha disciplinato, al titolo II, capo I, una serie di interventi di incremento volumetrico per il miglioramento del patrimonio edilizio esistente;

EVIDENZIATO che la medesima legge regionale prevede, all'articolo 37, che gli interventi di incremento volumetrico si applichino fino all'entrata in vigore della nuova legge regionale in materia di governo del territorio e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2016;

RICORDATO che, in più occasioni, l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica ha espresso la necessità di pervenire ad un disegno di legge organico e strutturale di riordino di tutta la materia urbanistica ed edilizia e di governo dell'intero territorio regionale e ha parlato di una bozza di disegno di legge elaborato dagli uffici dell'Assessorato e in attesa di essere approvato dalla Giunta regionale;

CONSTATATO che, a oggi, non risulta presentato ufficialmente alcun disegno di legge in materia urbanistica, edilizia e di governo del territorio;

APPRESE le dichiarazioni delle associazioni di categoria delle imprese, per le quali la possibilità di assecondare le esigenze delle famiglie che hanno voluto rinnovare il loro patrimonio edilizio ha determinato una ricaduta positiva su un comparto fortemente penalizzato e compromesso dalla lunga crisi economica che stiamo attraversando;

RIBADITO che la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, dei contesti urbani degradati, dei litorali, nonché dei luoghi compromessi da attività antropiche pregresse è sicuramente sinergica alla ricerca di un rilancio economico e sociale della nostra Isola;

RITENUTA ormai improcrastinabile l'esigenza di pervenire a un testo normativo in grado di coordinare e semplificare le leggi attualmente vigenti, in considerazione della specificità del nostro territorio, non solo sotto il profilo urbanistico e paesaggistico, ma storico e culturale della Sardegna;

EVIDENZIATO che la nuova legge urbanistica dovrà garantire le necessarie tutele ambientali e paesaggistiche, senza tralasciare le esigenze delle popolazioni locali e l'opportunità di un rilancio del settore turistico,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali finanza e urbanistica

1) a valutare l'opportunità di prorogare il termine di scadenza di applicazione delle norme contenute nel titolo II, capo I della legge regionale n. 8 del 2015, almeno in attesa dell'approvazione della nuova legge regionale sul governo del territorio;
2) a riferire in Aula sullo stato di attuazione del disegno di legge urbanistica;
3) ad adottare, in sede di elaborazione del nuovo testo normativo, le misure atte a garantire un equo bilanciamento tra le dovute esigenze di tutela del territorio e le necessità delle famiglie e delle imprese operanti in tutti settori produttivi dell'economia isolana, dal turismo all'agricoltura.

Cagliari, 11 ottobre 2016