CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 181
CRISPONI - DEDONI - COSSA - PITTALIS - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - RANDAZZO - TOCCO - TEDDE - TUNIS - ZEDDA Alessandra - CARTA - ORRÙ - SOLINAS Christian - TRUZZU - LAMPIS - RUBIU - PINNA Giuseppino - TATTI sulla possibile chiusura della Camera di commercio di Nuoro e sull'accorpamento del sistema camerale della Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- le camere di commercio rientrano nel perimetro delle amministrazioni pubbliche indicato dall'Istat ed è intendimento del Governo procedere come previsto nell'approvazione del recente disegno di legge di stabilità, con la modifica dell'attuale sistema camerale, che verrebbe, fra l'altro, pesantemente indebolito dal minor introito sui diritti a carico delle imprese;
- in tale ottica di spending review verrebbe, fra le altre, colpita la Camera di commercio di Nuoro;
CONSIDERATO che la soppressione della Camera di commercio di Nuoro andrebbe a seguire, in uno stillicidio lento e insopportabile, la sorte di altri uffici governativi danneggiando soprattutto le micro, piccole e medie imprese e gli stessi cittadini, in cambio di lievi e impercettibili risparmi per lo Stato;
VALUTATO che si sta letteralmente demolendo la nervatura degli uffici di specifico interesse per le popolazioni nuoresi, ogliastrine, della bassa Gallura e della Planargia, con un conseguente ulteriore isolamento del territorio e imponendo l'inaccettabile obbligo futuro per gli utenti ad accollarsi i disagi e gli oneri per il raggiungimento di altra sede per il disbrigo e rilascio delle pratiche;
RITENUTO assurdo che si possa colpire indiscriminatamente una camera di commercio, quale quella nuorese, che può vantare, in ambito regionale, positivi parametri di efficienza in termini di costo complessivo del personale, inclusi tutti gli oneri contributivi rispetto ai ricavi generali e di numero di dipendenti (ventidue), rispetto al numero delle imprese servite (27.000), oltre, naturalmente, all'insieme di servizi erogati al sistema delle imprese, degli investimenti e interventi a favore delle filiere produttive;
TENUTO CONTO che, come rimarcato dalle stesse organizzazioni sindacali del territorio, non può essere assolutamente dimenticato il preoccupante impatto occupazionale sugli addetti della camera di commercio che, oltre ad aggiungersi all'effetto recessivo locale, produrrebbe beffardamente ulteriori oneri allo Stato, unitamente all'assenza di prospettive certe per tutto il personale e per le loro famiglie;
APPRESO che la soppressione della Camera di commercio di Nuoro potrebbe trovare attuazione dal prossimo 31 ottobre 2015,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) ad adottare ogni iniziativa presso il Governo per verificare quali effetti abbia sulla Sardegna il riordino del sistema camerale;
2) ad adottare senza indugio le iniziative utili ed improrogabili finalizzate al concreto mantenimento della sede camerale nuorese.
Cagliari, 23 settembre 2015