CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 176

SOLINAS Antonio - TENDAS - CHERCHI Augusto - COCCO Pietro - DESINI - COCCO Daniele Secondo - ANEDDA - USULA - COMANDINI - COZZOLINO - DEMONTIS - DERIU - FORMA - MANCA Gavino - LOTTO - MELONI - MORICONI - PINNA Rossella - PISCEDDA - RUGGERI - SABATINI - AGUS - PIZZUTO - LAI - BUSIA - MANCA Pier Mario - UNALI - LEDDA - PERRA - GAIA - ZANCHETTA - COLLU - ZEDDA Paolo Flavio su "Interventi urgenti a difesa della Prefettura di Oristano, ufficio territoriale del Governo e contro l'ipotesi di soppressione avanzata dal Ministero dell'interno", con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- le prefetture, uffici territoriali del Governo, svolgono nei territori provinciali la funzione di motore della vita economica e sociale e rappresentano lo Stato per l'esercizio delle funzioni a livello periferico;
- in capo alla prefettura, un ruolo importante lo esercita la conferenza permanente, un organismo istituito con legge per coadiuvare il prefetto nel coordinamento delle attività degli uffici periferici dello Stato e nella leale collaborazione con le autonomie locali;
- ai prefetti sono attribuite numerose funzioni quali, per esempio, quelle di curare i rapporti con il sistema degli enti locali, vigilare sulle funzioni svolte dalle stesse amministrazioni locali in relazione ai servizi di competenza statale quali anagrafe, stato civile, servizi elettorali, svolgere attività relative alle vertenze in materia di lavoro ed esercitare un ruolo per garantire i servizi pubblici essenziali, concessione dello status di cittadino italiano, riconoscimento di persone giuridiche, svolgere il compito di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di applicazione del sistema sanzionatorio amministrativo, affari legali, contenzioso e rappresentanza in giudizio, diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto di asilo, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico;
- il prefetto è anche autorità provinciale di pubblica sicurezza e, nell'ambito della protezione civile, sovrintende al coordinamento degli interventi di immediato soccorso in situazioni di emergenza;
- in Sardegna le prefetture, uffici territoriali del Governo, operano nelle quattro province storiche di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro e quella di Oristano nacque nell'agosto del 1974, con la nomina del primo prefetto dopo l'istituzione della Provincia di Oristano, avvenuta con legge n. 306 del 16 luglio 1974 e, da allora, sino al 4 gennaio 2015, si sono succeduti altri 14 prefetti;
- dal 4 di gennaio 2015, il Ministero dell'interno ha disposto il trasferimento del Prefetto di Oristano, in carica dal 30 dicembre 2013, alla sede vacante di Crotone, senza che sia stato, fino a oggi, nominato il suo sostituto;

CONSIDERATO che:
- nei giorni scorsi, si è appresa la notizia che il Ministero dell'interno ha predisposto uno schema di decreto che riorganizza la struttura periferica dello Stato, con la chiusura di 23 prefetture tra le quali vi è la Prefettura di Oristano;
- questo provvedimento non fa altro che penalizzare zone già deboli economicamente e con forte disagio sociale, come avvenuto in Sardegna e nell'oristanese, che ha visto negli anni interventi penalizzanti degli ultimi quattro governi tesi a ridurre drasticamente la presenza dello Stato in territori già minati dalla piaga dello spopolamento, solo in nome del risparmio di spesa e che arriva oggi, in un momento di massima emergenza, in materia di gestione dell'immigrazione e della sicurezza, un problema che interessa anche la Provincia di Oristano, in tema di accoglienza di migranti e di profughi e il comportamento del Governo è assolutamente inaccettabile, perché significa ulteriormente impoverire un territorio già ampiamente minato dalla crisi economica e sociale che si aspetta, di contro, un rafforzamento della presenza dello Stato e non il suo arretramento e il suo abbandono, com'è avvenuto con scuole, caserme dei carabinieri, uffici postali, uffici statali ecc.;
- queste scelte discutibili, al pari di quelle fatte per gli altri uffici dello Stato, rischia di far precipitare nel caos centinaia di lavoratori e le loro famiglie che, sino a oggi, hanno maturato professionalità e un servizio serio alle dipendenze dello Stato, che rischiano, oggi, di essere trasferiti altrove, con notevoli preoccupazioni da parte dei cittadini che vedono in un colpo solo cancellare i servizi;

EVIDENZIATO che l'abbandono dello Stato, con la chiusura della Prefettura di Oristano, determina la massima preoccupazione degli organi di governo locale, delle forze sindacali, delle associazioni di categoria, delle forze imprenditoriali ed economiche e dei cittadini che ogni giorno assistono allo smantellamento dello Stato in questa provincia che ha conquistato la sua autonomia nel 1974 e che rischia di abbattere anche le deboli speranze di risalita da una crisi che non ha precedenti nella storia di questi territori e che, invece, si aspettava dalla Stato una fortissima risposta in tema di rilancio economico;

PRESO ATTO che, invece, il Governo e il Ministro dell'interno tengono conto solamente del contenimento della spesa e non delle preoccupazioni di carattere economico e sociale, dell'ordine pubblico e della sicurezza che deve essere garantita con la massima presenza dello Stato attraverso la massima carica costituita dal prefetto e preso atto che con la soppressione della prefettura verrebbero ridimensionati gli altri uffici dello stato come le questura, la polizia stradale, i comandi provinciali dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Guardia costiera, Polizia penitenziaria, uffici ministeriali, interessando centinaia di lavoratori che potrebbero essere trasferiti in altra provincia andando a incidere anche nel tessuto economico dell'oristanese in forte ritardo di sviluppo;

RILEVATO che il tentativo è quello di accorpare la Prefettura di Oristano a quella di Nuoro che non trova riscontri dal punto di vista logico in quanto questa scelta comporterebbe gravi disagi ai residenti del territorio oristanese, costringendo questi ultimi a dover percorrere 270 km per poter raggiungere la Prefettura di Nuoro;

RITENUTO che, in Sardegna, il Governo deve mantenere intatto il suo assetto corrispondente alle quattro prefetture di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, coincidente con le quattro province storiche e che lo Stato deve intervenire per il superamento delle condizioni di forte crisi economica e sociale che interessa notevolmente tutto il territorio regionale e principalmente il territorio di Oristano;

RIBADITO che è auspicabile un rafforzamento dei presidi statali e non il loro assottigliamento con decisioni politiche mai discusse né condivise con le forze politiche, sindacali e sociali,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a rivolgere formale richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'interno per chiedere di ridiscutere immediatamente lo schema dei tagli che riguardano la Prefettura di Oristano;
2) attivarsi immediatamente per l'apertura di un tavolo negoziale Stato-Regione per garantire la presenza dello Stato in tutta la Sardegna e, soprattutto, nelle aree più deboli come l'oristanese, chiedendo con forza di ripristinare la Prefettura di Oristano e provvedendo alla nomina del Prefetto, anche e soprattutto, in un momento in cui i flussi migratori stanno interessando la Sardegna e la provincia di Oristano.

Cagliari, 16 settembre 2015