CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 146

TENDAS - MANCA Pier Mario - COCCO Pietro - FORMA - LOTTO - SOLINAS Antonio - COMANDINI - PISCEDDA - CHERCHI Augusto - SABATINI - COZZOLINO - MELONI - COLLU - DEMONTIS - PINNA Rossella - MORICONI - RUGGERI - DERIU in merito alla profilassi ovi-caprina contro la Visna maedi, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che la Visna maedi è una malattia infettiva proveniente dall'Islanda, giunta in Italia con l'importazione di ovini di razza Karakul (infetti asintomatici) provenienti dalla Germania e che, purtroppo, si è diffusa anche nelle greggi isolane;

TENUTO CONTO che la diffusione della Visna maedi, malattia che colpisce prevalentemente gli ovini, pur non costituendo un pericolo per l'uomo, sta creando nelle aziende ovicaprine della Sardegna una forte preoccupazione;

DATO ATTO che:
- a seconda della forma in cui si manifesta, tale malattia colpisce polmoni, mammelle, sistema nervoso o articolazioni e si distingue principalmente nelle seguenti forme:
- forma polmonare con polmonite: gli ovini manifestano affaticamento nella respirazione, tosse secca, secrezioni nasali, forte diminuzione della produttività e dimagrimento; gli animali infettatisi non progrediscono nello sviluppo sino alla morte per progressivo indebolimento;
- forma a carico delle mammelle con mastite: nelle pecore si osserva un indurimento della mammella, un calo della produzione di latte con conseguente riduzione dell'aumento di peso negli agnelli; la qualità del latte non viene compromessa;
- forma a carico del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale): vengono colpiti per lo più gli animali di età superiore a due anni, nei quali si osservano disturbi locomotori, immobilità e decesso;
- la principale via di trasmissione consiste nel contagio degli agnelli neonati tramite il colostro o il latte contenenti l'agente patogeno, ma è anche possibile la trasmissione per contatto diretto tra animali, in particolare nelle stalle in cui lo spazio disponibile è ristretto;

CONSIDERATO che, allo stato attuale, non esiste un vaccino e non è fatto obbligo di soppressione dei capi per evitare l'ulteriore contagio, che la decisione della pratica di soppressione degli animali infetti rimane in capo all'allevatore il quale, in considerazione del mancato riconoscimento della malattia e del conseguente indennizzo dei danni, ritarda il più possibile tale decisione favorendo in questo modo la diffusione della malattia;

CONSTATATO, inoltre, che la mancata certificazione di morte dei capi determina una ingiustificata riduzione del gregge con relativa perdita dei premi PAC da parte dell'azienda interessata;

PRESO ATTO:
- dell'allarme che la Visna maedi sta provocando nelle aziende ovicaprine della Sardegna;
- del rilevante danno economico derivante dalla diffusione di questa epizoozia a un comparto produttivo già fortemente provato;

VISTA la risoluzione n. 1 del 14 maggio 2014 della Quinta Commissione del Consiglio regionale della Sardegna,

impegna il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale

1) a rendere operativo con urgenza il tavolo tecnico, così come già previsto nella risoluzione n. 1 del 14 maggio 2014 della Quinta Commissione per pervenire alla definizione e al riconoscimento della malattia e della sua incidenza in Sardegna;
2) a elaborare un piano di monitoraggio su tutto il territorio regionale;
3) ad adottare idonee soluzioni atte a contenere la malattia annullandone la diffusione anche attraverso la soppressione obbligatoria dei capi e la corresponsione del relativo indennizzo.

Cagliari, 13 maggio 2015