CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 367/C6
INTERROGAZIONE LOCCI - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra sulla istituzione di un protocollo per l'assistenza integrata e tecnico-operativo per la prescrizione e fornitura degli ausili per diabetici.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il diabete mellito è una delle patologie considerate tra le più invalidanti;
- la Sardegna è la Regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, con un'incidenza del diabete infanto-giovanile di oltre 50 casi per 100.000 abitanti, mentre nel resto d'Italia i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti;
rilevato che:
- ogni anno in Sardegna si riscontrano circa 700 nuovi casi di diabete tipo 1 e si ipotizzano almeno 5.000 nuovi casi di diabete tipo 2;
- attualmente in Sardegna il numero dei diabetici (tipo 1 e tipo 2) è di oltre 50.000 e se a questi si aggiunge il cosiddetto "diabete ignoto" si raggiunge facilmente un numero, approssimato per difetto, di oltre 80.000 persone interessate;
considerato che:
- in Sardegna, a fronte di oltre 80.000 persone interessate dalla patologia, altrettanti nuclei familiari, per un totale di circa 300.000 persone pari a quasi il 20 per cento della popolazione sarda, hanno a che fare con problemi legati alla gestione della patologia diabetica;
- il diabete mellito possa ritenersi a tutti gli effetti una vera e propria emergenza socio-sanitaria per la Sardegna;
dato atto che:
- il diabete mellito di tipo 2, il cosiddetto diabete dell'adulto, in Sardegna è in costante e drammatica crescita per vari motivi;
- le diverse ASL della Sardegna, in assenza dì una regolamentazione regionale erogano in forma differente i servizi medico-ospedalieri per i pazienti affetti dal diabete mellito;
- vi sono molteplici punti di erogazione delle prestazioni e soggetti con diverso grado di complessità, per cui è difficile coordinare ed integrare le diverse figure sanitarie;
- il Ministero della salute ha proceduto ad individuare in maniera puntuale una lista di dispositivi erogabili, codificati uniformemente su tutto il territorio nazionale e che le regioni sono tenute a garantire le prestazioni e i servizi specificati nei Livelli essenziali di assistenza (LEA);
ritenuto che:
- non si possano consentire disparità di trattamento tra pazienti affetti da diabete appartenenti alle differenti ASL della Sardegna;
- sia possibile intervenire più efficacemente nell'assistenza delle persone affette da diabete e che per ottenere ciò sia necessario un nuovo modello gestionale e un protocollo tecnico-operativo per la prescrizione e la fornitura degli ausili,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione relativa ai malati di diabete mellito delle diverse ASL della Sardegna e delle disposizioni del Ministro della salute in materia di dispositivi erogabili;
2) quali azioni intendano avviare per scongiurare la disparità di trattamento tra pazienti affetti da diabete appartenenti alle differenti ASL della Sardegna;
3) quali iniziative intendano porre in essere, con estrema urgenza, al fine di varare un protocollo per l'assistenza integrata dei soggetti affetti da diabete mellito e tecnico-operativo per la prescrizione e la fornitura degli ausili.Cagliari, 28 aprile 2015