CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 236/C-6
INTERROGAZIONE BUSIA - DESINI per avere spiegazioni urgenti in merito alla carenza di farmaci specifici e in generale sulla gestione dei depositi di scorte farmaceutiche presso la farmacia ospedaliera del Distretto sanitario di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che hanno ricevuto una segnalazione in merito ad un fatto specifico avvenuto presso la farmacia ospedaliera del Distretto sanitario di Sassari che si ritiene, forse irritualmente, di richiamare per intero, ritenendo che l'esperienza vissuta dalla persona interessata valga più di ogni altra cosa a farci capire l'assurdità e la gravità della questione: "Ho 37 anni, a 20 anni una mattina mi sveglio, non vedo bene, sento poco, ho la parte destra del corpo paralizzata. Si susseguono giorni scanditi da paura, dolore, smarrimento fra vari ospedali, verdetto nefasto: sclerosi multipla. La beffa oltre il danno. Da circa 10 anni seguo una terapia con l'interferone. Avevo diritto a 2 scatole di punture, le cose cambiano in peggio, doppia trafila, prima foglio di rilascio punture in un ospedale, poi altro ospedale per ritiro punture (previo appuntamento). Poi ecco i tagli alla sanità, niente più fondi per le scorte, una scatola per volta, anche se vieni da 200 km!! Quindi la trafila peggiora e si aggrava ai danni dei malati nei modi e nei tempi. Non più un ritiro ogni due mesi, ma un ritiro al mese (ricordo che stiamo parlando di persone malate di sclerosi multipla che non hanno bisogno che qualcuno crei maggiori disagi, ancor meno la sanità). Vado in ospedale per prenotare la visita di controllo. L'infermiera preposta alla mansione mi dice (come fosse la cosa più normale di questo mondo) "Ancora non può prenotare la visita, non abbiamo ancora le agende del 2015! chiami dopo il 15 dicembre". Non ho voluto veramente credere che fossero state pronunciate quelle parole. La sera umiliata, arrabbiata, sconvolta, penso a quelle parole alla naturalezza con cui erano state pronunciate. Veramente allora ci stiamo rassegnando, ci stiamo abituando a tutto. Ma a tutto sulla pelle degli altri, soprattutto degli ultimi, dei meno fortunati. Veramente vogliamo renderci complici di tanto orrore e degrado. Chiamo in ospedale per fissare l'ora per il ritiro delle punture. "C'è solo una scatola" Arrivo puntuale per il ritiro. "Signora abbiamo qualche problema, siamo sprovviste di siringhe, però abbiamo un'altra forma farmaceutica del farmaco più o meno simile". Sto zitta. Rifletto, rifletto, provo a metabolizzare e rifletto... "Ma sono più o meno lo stesso". Dopo un travaglio interno salta fuori una scatola di siringhe, potevo beneficiarne della dose per la sera. La prossima settimana devo tornare "Con la speranza che ci siano". Pensate al malato con un carattere fragile, senza nessuno che lo supporti, che la prossima settimana deve venire e forse, forse ci sarà la sua terapia. Forse!!! Non si può, non si può, non si può.";
considerato che:
- la distribuzione non routinaria dovuta a particolari esigenze di natura clinico-assistenziale (farmaci per continuità terapeutica) è effettuata su richiesta motivata tramite appositi uffici dedicati all'utenza;
- l'acquisto, la conservazione e la distribuzione dei prodotti farmaceutici sono disciplinati dalla ASL di Sassari così come da ogni altra ASL regionale; l'acquisto di nuovi farmaci avviene previa attenta valutazione delle scorte, rilevata da apposito applicativo di programma che dovrebbe calcolare il consumo dei prodotti;
- a seguito dell'ordine dei prodotti farmaceutici non presenti in deposito segue la consegna da parte dei fornitori, la verifica della corrispondenza con quanto richiesto e l'immagazzinamento presso appositi spazi dedicati;
rilevato che:
- l'episodio in questione non è isolato;
- a seguito della carenza di scorte, è altresì capitato che i prodotti richiesti siano stati consegnati non in scatola chiusa ed integra, ma singolarmente, prelevandoli da confezioni non integre;
- particolari patologie richiedono sicuramente un'attenzione e una disciplina specifica, anche in merito alla cadenza del rilascio dei prodotti farmaceutici prescritti dal medico, in modo tale da evitare inutili disagi ai pazienti; anche in conseguenza dei sistemi di approvvigionamento descritti, non dovrebbero verificarsi insufficienze di scorte, tanto più per prodotti tanto necessari per le cure di determinate patologie;
tenuto conto che le mancanze denunciate, segno di una cattiva programmazione e gestione amministrativa, incidono pesantemente sulle persone e sono in grado di colpire la dignità, i valori, i sentimenti di una persona aggravando ancora di più il malessere causato dalla stessa malattia,
chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per avere spiegazioni urgenti in merito alla gestione delle scorte farmaceutiche nella farmacia ospedaliera del Distretto sanitario di Sassari, alla carenza di determinati prodotti farmaceutici, alla cadenza temporale del rilascio degli stessi e per chiedere quali soluzioni intenda immediatamente adottare per evitare che si ripetano episodi simili a quelli purtroppo verificatisi e descritti nella presente interrogazione.Cagliari, 19 dicembre 2014