CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 207/C-4
INTERROGAZIONE TEDDE - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra in relazione alla necessità d'intensificare azioni e interventi finalizzati alla cura, prevenzione e contrasto del punteruolo rosso delle palme.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- nel 1994 il Rhynchophorus ferrugineus (Oliver), insetto meglio noto come punteruolo rosso della palma, fece la sua prima comparsa in Europa, ed esattamente in Spagna, per poi propagarsi anche in Italia dove fu segnalato per la prima volta nel 2004;
- altresì, da quel momento in poi vi è stata una progressiva espansione del coleottero che ha decimato il patrimonio nazionale delle palme, colpendo duramente le piante delle Regioni Sardegna, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Abruzzo e Molise e cagionando gravi danni per i quali anche la Comunità europea ha emanato misure d'emergenza contro la diffusione e per l'eradicazione del pericoloso insetto;
rilevato che nell'Isola il punteruolo rosso ha cominciato a diffondersi dall'Ogliastra nel 2007 e che oggi è presente in 7 province e 47 comuni, nonostante siano state adottate diverse misure preventive e curative che, ad oggi, si sono rivelate poco efficaci;
preso atto che il bilancio relativo alla lotta contro il nefasto insetto, stilato dalle imprese del settore vivaistico, traccia un quadro allarmante e molto preoccupante in termini di danni causati, che ammonterebbero a 3,5 milioni di euro tra mancate vendite, costi per l'abbattimento e lo smaltimento delle piante colpite, ed in termini di attuali capacit à di debellare l'insetto nel breve e medio periodo, in modo definitivo;
dato atto che in recepimento della decisione della Commissione europea n. 2007/356/CE "Misure d'emergenza per impedire l'introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhynchophorus Ferrugineus", la Regione ha elaborato un piano d'azione regionale approvato con determinazione n. 21866/920 del 3 dicembre 2013 del Servizio produzioni dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, contenente le misure da adottare in materia di prevenzione, lotta all'insetto e risanamento, monitoraggio e controllo, importazioni da paesi terzi e spostamenti dei vegetali ritenuti sensibili, formazione e informazione;
considerato che le province, nell'esercizio delle competenze loro attribuite in materia ambientale, hanno effettuato i primi censimenti delle palme infette e che i primi risultati dell'indagine condotta evidenziano che sono già migliaia le piante colpite dal temibile parassita, con gravi danni dal punto di vista ambientale, economico e della sicurezza, e con pericolo per l'incolumità delle persone, specie in condizioni meteo avverse, allorquando a seguito della perdita della chioma i rami delle palme rinsecchiscono e vengono scaraventati su strade e marciapiedi in presenza di raffiche di vento;
rilevato che nonostante gli immani sforzi di province e comuni per prevenire il diffondersi del parassita anche attraverso campagne di capillare informazione e sensibilizzazione dei cittadini, l'insetto continua inesorabilmente a propagarsi esercitando il suo potere distruttivo sul patrimonio regionale delle palme, per la sua incredibile capacità di adattamento e di proliferazione;
atteso che occorre che la Regione metta in campo sforzi finanziari e risorse proporzionate alla gravità del problema,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, affinché riferiscano:
1) circa gli esiti e i risultati derivanti dall'applicazione del piano d'azione regionale approvato dalla Regione per contrastare la diffusione del punteruolo rosso e procedere alla sua definitiva eradicazione;
2) in ordine alle azioni ed iniziative che l'Amministrazione regionale intende intraprendere e alle risorse che intende mettere in campo per intensificare gli sforzi finalizzati a debellare il nefasto parassita, alla luce degli allarmanti e preoccupanti dati del censimento delle palme infette condotto dalle province, dal quale risulta che la pandemia continua la sua propagazione su tutto il territorio regionale ed è lontana dalla sua definitiva eliminazione.Cagliari, 21 novembre 2014