CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 264/A
INTERPELLANZA LEDDA in merito all'urgenza di assumere misure idonee a scongiurare la crisi del comparto agro-pastorale e lattiero-caseario e, nello specifico, con un immediato, improcrastinabile intervento della Regione per fissare un prezzo politico per il latte ovino.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- in data 5 giugno 2013, il Consiglio regionale approvava l'ordine
del giorno n. 98, primo firmatario Arbau, con il quale si impegnava
il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura
e riforma agro-pastorale a promuovere la costituzione di
un'organizzazione interprofessionale a sistema del "Patto del
latte", ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) 12 ottobre 2012,
al fine di svolgere le attività indicate all'articolo 123, paragrafo
4, lettera c), del regolamento (CE) del Consiglio del 22 ottobre
2007, n. 1234/2007 recante organizzazione comune dei mercati
agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli
(regolamento unico OCM), così come modificato dal regolamento (CE)
n. 261/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i rapporti contrattuali nel settore del latte e dei
prodotti lattiero-caseari e ad agevolare la proposizione di piani
per la regolarizzazione dell'offerta dei formaggi a denominazione di
origine protetta (DOP), o di indicazione geografica protetta (IGP),
di cui all'articolo 10 del decreto del MIPAAF 12 ottobre 2012,
promossi dall'organizzazione interprofessionale a sistema del "Patto
per il latte";
- solo recentemente e con notevole e grave ritardo, si è proceduto
alla costituzione dell'associazione interprofessionale;
evidenziato che il baratro, la distruzione del comparto ovino e con
esso quello lattiero caseario, è realtà, stante una crisi di mercato
con molti responsabili tra i trasformatori ma soprattutto di una
politica regionale insufficiente nel guidare e coordinare
tempestivamente l'attuazione del cosiddetto pacchetto latte;
sottolineato che:
- la crisi è causata da una dinamica al ribasso del prezzo del
pecorino romano e su questo bisogna intervenire nel breve periodo,
intervento che può essere effettuato dalla Regione, la quale, dopo
aver stipulato un accordo con trasformatori e pastori per un prezzo
del latte politico per la stagione 2016/17, stabilito a 80
centesimi, potrebbe acquisire tutte le scorte di pecorino romano al
prezzo del latte con il quale è stato prodotto nella stagione
2015/16, a iniziare da quelle delle cooperative più in difficoltà;
- la misura, da attuare in collaborazione con il Consorzio di tutela
del pecorino romano e l'associazione interprofessionale recentemente
costituita, consentirebbe di assumere alcune iniziative utili alla
comunità regionale, quali misure per la promozione dei prodotti
caseari in mercati esteri e per finanziare campagne di educazione
alimentare da attuarsi nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle
grandi manifestazioni popolari,
chiede di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del
territorio e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma
agro-pastorale per sapere:
1) quali siano stati finora gli impedimenti frapposti all'attuazione
dei provvedimenti previsti nell'ordine dei giorno del 5 giugno 2013;
2) in merito all'urgenza di assumere misure idonee a scongiurare la
crisi del comparto agro-pastorale e lattiero-caseario e, nello
specifico, quali immediati e improcrastinabili interventi la Regione
intende assumere per fissare un prezzo politico per il latte ovino.
Cagliari, 9 gennaio 2017