CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 242/C-4
INTERPELLANZA TATTI sugli incendi divampati in varie zone della Sardegna e sull'efficienza del sistema regionale antincendi.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- da settimane è un continuo divampare di incendi che, da nord a sud
e da est ad ovest, stanno distruggendo la Sardegna, solo per citarne
alcuni i roghi che hanno devastato i territori di Sedilo,
Aidomaggiore, Noragugume, Dualchi e Borore e poi i territori di
Isili, Serri, Nurri e Villanovatulo, e in ultimo quelli che hanno
interessato i territori dei comuni di Ardauli e Teti, che hanno
letteralmente messo in ginocchio le popolazioni locali con danni
ingenti alle aziende agricole e al patrimonio agricolo-forestale;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 33/22 del 10 giugno
2016, è stato approvato l'aggiornamento annuale del Piano regionale
di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi
boschivi valido per il triennio 2014-2016;
rilevato che:
- dalla relazione generale del Piano regionale di previsione,
prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, nella conta
degli uomini e dei mezzi da utilizzare per la lotta attiva agli
incendi, al punto 8.3.3 si evince testualmente "La flotta aerea del
servizio regionale antincendi è all'occorrenza implementata da una
serie di velivoli, ad ala fissa e rotante, messi a disposizione dal
Dipartimento della Protezione Civile che, al momento della redazione
del presente Piano, non hanno ancora dislocazione definitiva nella
Regione Sardegna";
- come riportato anche dai quotidiani a maggiore tiratura regionale,
in più di un'occasione si sono verificati ritardi nelle operazioni
di intervento, con inammissibili sottovalutazioni delle minacce e
scarso coordinamento di uomini e mezzi, da parte del sistema
regionale antincendio, che hanno contribuito a far accrescere gli
eventi fino a fargli assumere dimensioni devastanti con gravi
conseguenze per il patrimonio agricolo-zootecnico e
naturalistico-ambientale;
- nonostante l'ingente dispiegamento di forze e di risorse da parte
del sistema regionale antincendi, continuano a presentarsi ad ogni
evento gli stessi problemi, connessi a minacce sottovalutate e a
scarso coordinamento di uomini e mezzi;
osservato che l'emergenza incendi in Sardegna sta assumendo livelli
ormai critici e che l'attuale sistema di forze messe in campo appare
incapace di fronteggiare gli eventi che, repentini, si manifestano,
e inefficiente in termini di prevenzione e di lotta attiva agli
incendi;
preso atto che appare inevitabile una verifica dell'intero sistema
regionale antincendi, e che nell'immediato, per fronteggiare
l'emergenza, pare opportuno un maggiore dispiegamento di forze anche
attraverso la richiesta al Governo di impiego dell'Esercito,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale della difesa dell'ambiente, per conoscere:
1) se non ritengano necessario valutare lo stato
dell'organizzazione, l'efficienza e la qualità dell'intero sistema
regionale antincendi, adottando i necessari provvedimenti;
2) quali provvedimenti intendano assumere affinché si accertino
eventuali responsabilità sull'inefficacia del sistema regionale
antincendi nel contrastare gli incendi che hanno devastato, in più
eventi, i territori di Sedilo, Aidomaggiore, Noragugume, Dualchi e
Borore, i territori di Isili, Serri, Nurri e Villanovatulo, e in
ultimo i territori dì Ardauli e Teti;
3) se non ritengano necessario, al fine di fronteggiare l'attuale
emergenza, disporre di un maggiore dispiegamento di forze anche
attraverso la richiesta al Governo di impiego dell'Esercito;
4) quali provvedimenti intendano attuare affinché siano concesse le
necessarie risorse finanziarie in favore dei territori maggiormente
colpiti.
Cagliari 26 luglio 2016