CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 141/C-6

INTERPELLANZA COMANDINI sulla persistente situazione dell'ex Ospedale Marino di Cagliari.

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Il sottoscritto,

premesso che come già rilevato nell'interrogazione n. 296/A del 20 febbraio 2015, ancora in attesa di risposta, sull'ex Ospedale Marino di Cagliari, ormai dismesso dal 1982, il progetto di riconversione è in una situazione di impasse;

preso atto che:
- con delibera della Giunta regionale n. 12/10 del 28 marzo 2006, sono state individuate le direttive per la valorizzazione dell'immobile, destinato a finalità turistico-ricettive;
- il 21 luglio 2006 la Regione bandiva una gara per l'affidamento, in concessione d'uso, del complesso dell'ex Ospedale Marino;
- l'esito di tale gara dichiarava vincitrice e aggiudicataria provvisoria del bando l'ATI San Maurizio, e all'atto dell'affidamento l'allora Assessore regionale l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica ribadiva che la valorizzazione dell'ex Ospedale Marino si sarebbe dovuta orientare verso destinazioni turistiche non residenziali, finalizzate alla creazione di centri servizi per le persone;
- il TAR Sardegna, con sentenza n. 4711/2008, giudicò non coerente al bando l'offerta dell'ATI del Gruppo Prosperius, 2A classificata; nel frattempo l'ATI San Maurizio, aggiudicataria della gara, presentò istanza di rinuncia;
- il Consiglio di Stato, con sentenza n. 2188/2010, accolse parzialmente il ricorso dell'ATI Prosperius, la quale venne riammessa e dichiarata aggiudicataria provvisoria della gara;
- il Comune di Cagliari, con delibera n. 73 del 20 novembre 2011, approvava una variante al PUC finalizzata a consentire la realizzazione del progetto proposto dall'ATI del gruppo Prosperius, che prevedeva la realizzazione di un centro di riabilitazione con sezione di eccellenza per ricovero riabilitativo;
- la realizzazione del progetto proposto dall'ATI Prosperius prevedeva una destinazione di tipo sanitaria - residenziale, vincolata all'accreditamento dei posti letto da parte del sistema sanitario regionale;

vista la posizione dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, emersa durante la riunione tenutasi giovedì 18 febbraio 2015 presso gli uffici dell'Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, dove si afferma che allo stato attuale non possono essere accolte nuove richieste di autorizzazione che accreditino posti letto di riabilitazione globale;

considerato che, a seguito di questo parere, l'intera vicenda iniziata nel lontano 2006, continua a rimanere bloccata compromettendo sia la realizzazione del progetto Prosperius che il recupero dell'ex Ospedale Marino, lasciando l'ex struttura ospedaliera in uno stato di totale abbandono e degrado ambientale e igienico, con un'immagine negativa per la spiaggia più bella d'Italia e l'intera area urbana,

chiede di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali iniziative intendano intraprendere per arrivare, nel più breve tempo possibile, al pieno recupero della struttura dell'ex Ospedale Marino di Cagliari, dando seguito alla realizzazione del progetto proposto dall'ATI Prosperius, che prevedeva una destinazione di tipo sanitaria - residenziale accreditando dunque nuovi posti letto;
2) in alternativa, se non si ritenga opportuno, visto il decorso di tutto l'iter burocratico e le difficoltà che si stanno incontrando, anche in forma di autotutela, riconsiderare l'intera questione; infatti la Regione potrebbe essere chiamata in giudizio dall'ATI Prosperius, per risarcimento danni a favore della stessa in quanto la stazione appaltante non avrebbe consentito né l'esecuzione dei lavori né avrebbe proceduto ad annullare il bando di gara del 21 luglio 2006 così da poter promuovere, in tempi brevi, una nuova procedura d'appalto.

Cagliari, 22 luglio 2015