CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 112/A
INTERPELLANZA TEDDE - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra sull'aggravarsi della precaria situazione economico-finanziaria in cui versa l'IPAB Fondazione San Giovanni Battista con sede a Ploaghe, già oggetto della mozione n. 107 del 13 gennaio 2015.
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I sottoscritti,
premesso che, a seguito delle preoccupanti notizie
circa la grave e difficile situazione economico-finanziaria in cui
versa l'Ipab Fondazione San Giovanni Battista con sede a Ploaghe, il
Gruppo di Forza Italia aveva presentato, lo scorso mese di gennaio,
la mozione n. 107, nella quale si impegnava il Presidente della
Regione a procedere al salvataggio dell'Ipab, rappresentando
l'importanza dei servizi di sostegno alla persona nel campo
specifico della riabilitazione, delle RSA e della psichiatria, resi
alla collettività dalla suddetta struttura socio-sanitaria e,
contestualmente, la necessità che si dia seguito a quanto previsto
dall'articolo 44 della legge regionale n. 23 del 2005 e del suo
regolamento che prevedono la trasformazione in azienda pubblica di
servizi alla persona (Asp);
osservato che, contestualmente, si chiedeva al Presidente della
Regione di riferire al Consiglio circa lo stato in cui versa la
Fondazione San Giovanni Battista, indicando quali azioni
l'Amministrazione regionale avesse intrapreso o avesse intenzione
d'intraprendere a salvaguardia di una delle strutture d'eccellenza
della sanità sarda;
rilevato che, alcuni mesi fa, l'Amministrazione regionale ha fornito
notizie rassicuranti circa la situazione gestionale dell'Ipab che
lasciavano intendere che la soluzione delle problematiche inerenti
la trasformazione in Asp era stata individuata e sul punto di essere
attuata, con ampie e pubbliche assicurazioni dell'Assessore
regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale che
l'operazione si sarebbe conclusa di lì a un mese, così come previsto
dalla deliberazione della Giunta regionale n. 4/24 del 27 gennaio
2015;
rilevato, altresì, che da allora sono passati due mesi e che la
situazione è ulteriormente peggiorata in modo preoccupante con
l'impossibilità, da parte della Fondazione, di onorare i debiti
verso il personale, da mesi senza stipendio e quelli verso i
fornitori che si trovano nella spiacevole e difficile condizione di
non poter pagare i propri dipendenti e rischiano la chiusura;
ribadito che la Fondazione continua a produrre perdite il cui valore
è stimabile in 80/100 mila euro mensili derivanti dalla sola
gestione caratteristica, a causa soprattutto del ridotto utilizzo
dei posti letto e dei volumi accreditati e della conseguente
sproporzione tra costi necessari per il mantenimento degli standard
regionali e ricavi derivanti dalle prestazioni effettivamente
erogate;
osservato che quanto disposto dalla legge regionale n. 23 del 2005,
le richieste contenute nella mozione n. 107 del 13 gennaio 2015 a
firma degli scriventi consiglieri regionali, le accorate e disperate
richieste d'intervento dei sindacati e dei lavoratori e, da ultimo,
le disposizioni contenute nella stessa deliberazione n. 4/24 del 27
gennaio 2015 adottata dalla Giunta regionale sono rimaste "lettera
morta", in un clima caratterizzato dall'inerzia della Regione
rispetto alla concreta possibilità di chiusura di una delle
eccellenze della sanità sarda e della perdita del posto di lavoro da
parte di circa 170 dipendenti e di un'importante fonte di reddito
per altrettante famiglie;
considerato che il tempo a disposizione dell'Amministrazione
regionale è terminato e che l'ennesimo mancato intervento da parte
della massima istituzione regionale si tradurrebbe con ogni
probabilità nell'irreversibile tracollo della Fondazione,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere
quali siano le soluzioni e i tempi, che auspichiamo brevissimi,
previsti dall'Amministrazione regionale per avviare il salvataggio
dell'Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, attivando le
procedure che ne consentano la rapida trasformazione in azienda
pubblica di servizi alla persona, in ossequio a quanto previsto
dall'articolo 44 della legge regionale n. 23 del 2005 e dal suo
regolamento d'attuazione.
Cagliari, 19 marzo 2015