CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 57/A
INTERPELLANZA ARBAU - AZARA - LEDDA - PERRA sul fondato pericolo di chiusura della Corte d'appello di Sassari e di alcuni importanti tribunali sardi.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- il progetto di riforma del Ministero della giustizia potrebbe
mettere in pericolo il futuro della sede distaccata della Corte
d'appello di Sassari, (Sezione distaccata di Cagliari), mentre
appare purtroppo certa la soppressione di alcuni importanti
tribunali e numerosi uffici giudiziari, ancora una volta vittime
sacrificali sull'altare di una presunta razionalizzazione e
riduzione delle spese;
- la Corte d'appello di Sassari ha giurisdizione sui tribunali di
Sassari, Nuoro e Olbia-Tempio, e sul tribunale per i minorenni, con
competenza territoriale e funzionale sulle tre province, per un
bacino di utenza residente di oltre 650 mila persone, che quasi
raddoppia con l'afflusso turistico nel periodo estivo;
- dal Tribunale di sorveglianza di Sassari dipendono gli uffici del
Magistrato di sorveglianza di Sassari e Nuoro, le Case circondariali
di Sassari, Nuoro e Tempio Pausania e le Case di reclusione di
Alghero e Mamone;
- da Sassari dipendono inoltre le sedi distaccate dei tribunali di
Alghero, Olbia e La Maddalena e ben 33 uffici del Giudice di pace;
considerato che da diversi anni dal territorio si chiede con forza
che il Ministero della giustizia proceda alla costituzione di una
corte d'appello di Sassari autonoma e che l'autonomia contribuirebbe
nell'immediato a ridurre i costi attualmente necessari per garantire
il funzionamento del Consiglio giudiziario e la gestione degli esami
di abilitazione alla professione forense, oltre a consentire una
notevole semplificazione e una conseguente riduzione dei tempi e
delle spese di funzionamento del sistema giudiziario del territorio,
con prevedibili ricadute positive per le popolazioni interessate;
sottolineato:
- che il Governo nazionale da troppo tempo, anche
nell'amministrazione del sistema giudiziario, mira al perseguimento
di intenti di razionalizzazione e riduzione dei costi, tramite la
soppressione o l'accorpamento dei presidi giudiziari, sulla base di
criteri esclusivamente economici e numerici;
- che tempi ed efficienza delle sedi giudiziarie sono spesso
conseguenti ad ataviche scelte effettuate dallo stesso Ministero,
prima fra tutte la cronica insufficienza degli organici assegnati ai
tribunali sardi, e non certo alla mancanza di professionalità o di
procedimenti processuali;
- come le stesse inadempienze del Governo siano la causa prima di
quei dati statistici non aderenti ai canoni previsti dal Ministero e
che vengono poi utilizzate dallo stesso per giustificare la chiusura
degli uffici mascherata da esigenze di razionalizzazione e riduzione
delle spesa;
rimarcato che la paventata chiusura degli uffici giudiziari ed in
particolare della Corte d'appello costituirebbe un atto
assolutamente inopportuno con riflessi ed effetti concreti e pesanti
sull'amministrazione della giustizia, considerata la legittima
preoccupazione degli amministratori locali, del mondo forense e
delle popolazioni interessate,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali concrete iniziative abbia intrapreso o intenda
intraprendere presso il Governo nazionale per evitare la chiusura
della Corte d'appello di Sassari e degli uffici giudiziari sardi,
presidi che lo Stato dovrebbe semmai doverosamente rafforzare ed
efficientare, per porre rimedio ad una gestione poco attenta alle
esigenze ed alle peculiarità della nostra Regione;
2) se non ritenga che i paventati nuovi tagli al sistema giudiziario
sardo rischino di appesantire ulteriormente le dinamiche sociali in
un contesto di gravissima crisi sociale ed economica;
3) se non ritenga altresì legittimo ed opportuno porsi alla "guida"
di azioni di "sensibilizzazione" verso il Governo italiano per una
riconsiderazione delle ipotesi di riduzione al sistema giudiziario
isolano, per evitare un ulteriore disimpegno dello Stato dai nostri
territori e l'ennesimo sopruso alla specialità della Sardegna.
Cagliari, 10 settembre 2014