CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 38/C-5

INTERPELLANZA ZEDDA Alessandra - PERU sulla situazione delle dismissioni dei gruppi 1 e 2 e sulla proroga per la realizzazione del quinto gruppo E.On Fiume Santo.

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I sottoscritti,

premesso che:
- l'accordo del giugno 2009, sottoscritto fra la Regione e la società E.On, prevedeva, fra l'altro la demolizione dei gruppi 1 e 2, con la conseguente restituzione di una importante porzione di spiaggia alla collettività sarda;
- sei mesi fa, a seguito delle pressioni della Regione, la società E.On ha finalmente dismesso i gruppi 1 e 2, obsoleti e altamente inquinanti;
- la società ha presentato l'istanza per la demolizione dei gruppi di cui sopra, ma l'autorizzazione da parte della Regione non è ancora arrivata;
- ciò pregiudica il recupero ambientale della porzione di spiaggia sulla quale insistono gli impianti e contribuisce ad aggravare il degrado dell'area in questione;
- attualmente sono operativi i gruppi 3 e 4;
- i gruppi 3 e 4 sono anch'essi datati e fra qualche anno occorrerà fermarli;
- la multinazionale tedesca sta disattendendo il comma 3 dell'intesa, ove si sancisce che il Gruppo E.On si impegna a sviluppare la realizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile in aggiunta all'investimento sul gruppo a carbone di 410 Mw;
- il fotovoltaico è stato realizzato, ma la centrale a carbone ancora no;
- sarebbe pertanto necessaria la realizzazione del quinto gruppo di Fiume Santo;
- in materia di imposte e di utili occorre verificare il rapporto tra E.On produzione e E.On energy trading in ordine ai gruppi 3 e 4;
- solo in questi giorni, grazie all'azione dei lavoratori e dei sindacati, è stato sottoscritto l'accordo tra E.On e i sindacati stessi in ordine alla mobilità, alla quale potranno accedere i lavoratori che non si opporranno e che avranno maturato i requisiti o altri che saranno accompagnati alla pensione;
- oramai da tempo sono sempre più insistenti e fondate le voci sulla vendita delle centrali di Fiume Santo da parte di E.On, che terrebbe per sé gli impianti fotovoltaici, autorizzati, tra l'altro, per gli impegni assunti sulla costruzione del quinto gruppo a carbone;
- in data dicembre 2014 scade la proroga per la costruzione del quinto gruppo a carbone presso Fiume Santo, concessa dal Ministero dello sviluppo economico;
- E.On ha presentato la richiesta di autorizzazione per la demolizione dei gruppi 1 e 2;
- è oramai evidente che E.On non ha intenzione di investire in Sardegna;
- sarebbe auspicabile la proroga del 4/12, per un tempo limitato, ma dovrebbe essere condizionata alla ricerca immediata e concreta, anche con il coinvolgimento della Regione, di un nuovo investitore che voglia realmente costruire il quinto gruppo;
- la Regione in questi ultimi mesi, al di là dei commenti apparsi sulla stampa, è assente sul piano politico e operativo, limitandosi a ratificare il lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) i tempi di rilascio dell'autorizzazione alla demolizione dei gruppi 1 e 2;
2) se è intenzione degli stessi farsi parte attiva per le procedure relative alla proroga per la realizzazione del quinto gruppo e per la ricerca di nuovi investitori;
3) se E.On è adempiente in ordine agli aspetti fiscali e impositivi contenuti nell'intesa del 2009.

Cagliari, 4 luglio 2014