CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 31/A
INTERPELLANZA ZEDDA Alessandra - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - TEDDE - LOCCI - FASOLINO - PERU - RANDAZZO - TUNIS - TOCCO - DEDONI - COSSA - CRISPONI - FENU - FLORIS - SOLINAS Christian - CARTA - ORRÙ - OPPI - RUBIU - TATTI - PINNA Giuseppino sulle scuole dell'infanzia paritarie.
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I sottoscritti,
preso atto dei seguenti riferimenti normativi e
amministrativi in materia:
- legge regionale 25 giugno 1984, n. 31 (Nuove norme sul diritto
allo studio e sull'esercizio delle competenze delegate);
- legge 10 marzo 2000, n. 62 (Norme per la parità scolastica e
disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione);
- circolare del Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca - legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge
finanziaria 2012), articolo 3, comma 32;
- delibera della Giunta regionale n. 38/21 del 18 settembre 2012
(Criteri e modalità di concessione e rendicontazione dei contributi
per spese di gestione e fun¬zionamento a partire dall'anno
scolastico 2012/2013);
- delibera della Giunta regionale n. 15/1 del 29 aprile 2014 (Patto
di stabilità interno 2014. Disposizioni di indirizzo politico
amministrativo concernenti l'obbiettivo di competenza
eurocompatibile);
- decreto dell'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni
culturali, informazione, spettacolo e sport n. 18/18848 del 12
novembre 2013;
- programma degli interventi per l'anno scolastico 2013/2014. Euro
20.000.000;
rilevato che:
- il numero delle scuole dell'infanzia paritarie è in Sardegna di
264, con un numero complessivo di 570 sezioni ed un numero stimato
di oltre 10.000 bambini iscritti;
- la legge regionale n. 31 del 1984, all'articolo 3 prevede degli
interventi straordinari regionali per le scuole dell'infanzia (ex
scuole materne) fino al 75 per cento delle spese di gestione
sostenute;
- tale contributo deve, di norma, essere erogato in una tranche di
acconto pari all'80 per cento del contributo e in una tranche del 20
per cento a rendiconto delle spese sostenute durante l'anno
scolastico;
dato atto che:
- attualmente il contributo complessivo previsto dalla Regione per
l'anno scolastico in corso è pari al 40 per cento circa delle spese
di gestione preventivate dalle scuole;
- l'acconto previsto per l'anno scolastico in corso è stato finora
erogato per una percentuale del 63 per cento;
considerato che:
- risulta pertanto in forte ritardo l'erogazione della seconda parte
dell'acconto (siamo a giugno) relativo all'anno scolastico
2013/2014;
- risulta in ritardo l'erogazione del saldo, relativo all'anno
scolastico 2012/2013, già rendicontato dalle scuole entro dicembre
2013;
- tali ritardi ed inadempienze derivanti dalla trascuratezza da
parte delle istituzioni pubbliche, gravano sulle spalle di 264
scuole, 570 sezioni, tremila e oltre lavoratori dipendenti (in
altissima percentuale lavoratrici donne), su un sistema scolastico
paritario che fornisce istruzione a più di 10.000 bambini, che
sopperisce alla carenza di strutture pubbliche adeguate, che offre
un servizio di qualità in conformità alle norme previste del MIUR, e
che non ha finalità di lucro;
ritenuto che a causa dell'emergenza alluvione sono rimaste escluse
dagli aiuti le scuole paritarie di Olbia (alcune hanno perso tutto),
le quali hanno potuto riaprire grazie alla solidarietà delle altre
scuole, ma ora ancora più delle altre non possono veramente
sostenere i costi del servizio;
dato atto che la spesa per le scuole dell'infanzia paritaria non
risulta tra nessuna delle tipologie prioritarie indicate nella
delibera n. 15/1 del 2014 relativa all'utilizzo del plafond sul
patto di stabilità,
chiedono di interpellare il Presidente dalla Regione, l'Assessore
regionale degli enti locali, finanze e urbanistica e l'Assessore
regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione,
spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
2) quale impegno certo sia previsto sulle somme impegnate in
bilancio, al fine di poter determinare con trasparenza il costo
finale per la famiglia;
3) quali tempi si sia in grado di garantire nelle erogazioni;
4) quali modifiche si abbia intenzione di porre in essere al fine di
adeguare le norme in materia, oramai non al passo con le attuali
esigenze delle stesse scuole paritarie;
5) quali interventi e controlli siano previsti al fine di migliorare
la qualità dei servizi resi dalle citate scuole.
Cagliari, 17 giugno 2014