CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 13/A

INTERPELLANZA DEMONTIS - COMANDINI - DERIU - FORMA - LOTTO - PISCEDDA - TENDAS sul pericolo di inquinamento ambientale derivante dal fallimento della Società Vinyls ubicata nella zona industriale di Porto Torres.

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I sottoscritti,

premesso che:
- il Tribunale di Venezia ha dichiarato il fallimento della Società Vinyls l'8 luglio del 2013, a seguito di un periodo di gestione straordinaria; la Vinyls è ubicata nella zona industriale di Porto Torres e l'impianto è classificato dalla normativa del settore quale "a rischio di incidente rilevante";
- il termine dell'esercizio provvisorio concesso dal tribunale scade tra pochi mesi e nell'impianto in argomento sono ancora presenti quantità elevate (450 ton) di VCM (composto clorurato altamente tossico); peraltro il VCM è contenuto in serbatoi che se dovessero cedere, liberando il VCM, creerebbero un problema davvero insormontabile;
- la presenza di VCM rende la situazione di Porto Torres decisamente più critica di quella di Marghera dove, al contrario, il VCM è stato rimosso;
- il curatore fallimentare ha dichiarato, in diversi incontri ufficiali promossi dalla Prefettura di Sassari ed alla presenza di tutti gli organi competenti al controllo, di essere in grado di smaltire il VCM entro il mese di giugno 2014, ma ha escluso la possibilità di procedere alla bonifica del sito per insufficienza di risorse economiche; in altri termini, nella migliore delle ipotesi procederebbe alla sola messa in sicurezza di massima degli impianti prima della definitiva chiusura;
- lo smaltimento del VCM starebbe avvenendo mediante il carico su autobotti; alcuni giorni orsono sembrerebbe che si sia verificato un fuori servizio ad un macchinario utilizzato nelle operazioni di trasferimento dai serbatoi alle accennate autobotti; fuori servizio che, ad oggi, non sarebbe stato ancora ripristinato, essendo la Vinyls in stato di fallimento e quindi con carenza di personale; le operazioni di smaltimento sarebbero quindi interrotte;
- trattandosi di un sito d'interesse nazionale la competenza è del Ministero dell'ambiente; certo il decreto legislativo n. 152 del 2006 prevede che debba bonificare il responsabile dell'inquinamento, ma qualora questo non vi provveda, come nel caso in esame, è il Ministero a doversi occupare della caratterizzazione e della successiva bonifica, rivalendosi successivamente sul responsabile;
- la Prefettura di Sassari ha già sollecitato diverse volte sia il Ministero dell'ambiente sia la Regione autonoma della Sardegna, da ultimo nei primi giorni del febbraio 2014,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente sulla possibilità della costituzione di un tavolo di protezione civile regionale, con richiesta d'intervento al Ministero dell'ambiente.

Cagliari, 14 maggio 2014