CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
Atti Consiliari - XV Legislatura - Documenti***************
PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO
DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA N. 1presentato dai consiglieri regionali
FORMA - BUSIA - COMANDINI - COZZOLINO - DEMONTIS - PINNA Rossella -
SOLINAS Antonioil 3 agosto 2017
Modifiche all'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio Regionale della Sardegna
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RELAZIONE DEL PROPONENTE
In una democrazia partecipata i cittadini devono conoscere l'operato dei propri rappresentanti in seno alle assemblee elettive e, in particolare, conoscere il contenuto delle decisioni che essi adottano nell'esercizio delle loro funzioni.
Le votazioni degli organi di dette assemblee dovrebbero essere sempre adottate in modo da consentire il controllo dei cittadini sull'operato dei loro rappresentanti, ovvero a scrutinio palese, con la sola eccezione delle votazioni concernenti le persone. Ed infatti questa è la regola vigente nelle assemblee parlamentari dei principali Paesi membri dell'Unione europea.
La presente proposta di modifica del Regolamento consiliare si fonda dunque sull'esigenza di garantire il controllo dei cittadini sull'operato e sulle scelte del legislatore nell'esercizio della propria funzione, come pure sulla esigenza di poter esprimere compiutamente in dichiarazione di voto la propria posizione nei confronti degli argomenti oggetto di votazione.
La richiesta di modifica dell'articolo 96 va intesa anche come rifiuto di un tipo di votazione che ha già dato luogo a tanti inconvenienti in questa come nelle precedenti legislature e che, da una parte, tende a incoraggiare i consiglieri nel sostegno delle proprie idee, dall'altra tende a sottrarli alla necessaria assunzione di responsabilità di fronte al corpo elettorale per quanto hanno sostenuto e deciso nell'esercizio delle loro funzioni.
Il voto a scrutinio segreto, anche per effetto dell'introduzione del sistema elettronico, è diventato di uso ordinario; un sistema abituale nelle votazioni degli emendamenti agli articoli di legge, un metodo che si è ridotto, per come viene utilizzato, a mero strumento di ricatto nella lotta politica.
La delimitazione dei casi in cui ricorrere alle votazioni a scrutinio segreto viene richiesta come una valida misura per contenere il fenomeno dei "franchi tiratori" e favorire una più chiara distinzione di ruoli tra maggioranza e opposizione.
Questa riforma regolamentare può costituire l'avvio di un serio miglioramento del funzionamento del Consiglio regionale, in modo da renderne l'attività più efficiente e più rispondente al ruolo di massima istituzione rappresentativa dei cittadini sardi.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Modifiche all'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio regionale della Sardegna1. I commi 1, 3 e 4 dell'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio regionale sono così modificati:
a) al comma 1 le parole successive a "votazione nominale" sono soppresse;
b) al comma 3 le parole successive a "per alzata di mano" sono soppresse;
c) al comma 4 le parole successive a "per alzata di mano" sono soppresse.2. Il comma 7 dell'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio regionale è così modificato: "Hanno luogo a scrutinio segreto solamente le votazioni riguardanti le persone."
3. Il comma 11 bis dell'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio regionale è così modificato: "Anche nelle commissioni hanno luogo a scrutinio segreto solamente le votazioni riguardanti le persone."
Art. 2
Entrata in vigore1. Le modifiche al presente Regolamento entrano in vigore dal 1° settembre 2017.