CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

PROPOSTA DI LEGGE N. 458

presentata presentata dai Consiglieri regionali
DESINI - COCCO Daniele Secondo - CONGIU - PIZZUTO - CHERCHI - LAI - MANCA Pier Mario - ZEDDA Paolo Flavio - UNALI

il 20 ottobre 2017

Proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende del sistema sanitario regionale

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RELAZIONE DEL PROPONENTE

La presente proposta di legge è rivolta agli idonei delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende del sistema sanitario regionale e si prefigge l'obiettivo di contenere la spesa pubblica regionale e di salvaguardare l'aspettativa dei medesimi a essere assunti, in considerazione del blocco del turnover e della prassi al ricorso sistematico, da parte di tali aziende, a forme contrattuali flessibili per sopperire a esigenze lavorative ordinarie, nonché nelle more della definizione del progetto di dimensionamento del personale delle aziende stesse.

La Giunta regionale, con la deliberazione n. 4319 del 1° settembre 2015, in un'ottica di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica ha disposto il blocco del turnover del personale dipendente del sistema sanitario regionale, nelle more della definizione del processo di riforma dell'assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale avviato con la legge regionale del 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale).

Con la successiva deliberazione n. 11/16 del 28 febbraio 2017, la Giunta regionale, a seguito dell'adozione del Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale intervenuta con la deliberazione n. 63/24 del 15 dicembre 2015, ha modificato la deliberazione n. 43/9 del 2015 prevedendo: l'abolizione del blocco del turnover per il personale sanitario delle aziende ospedaliere, l'abolizione del blocco parziale del turnover del personale dirigenziale dipendente o con altro rapporto di lavoro, la rimessione all'ATS della gestione del blocco parziale del turnover di tutto il personale, fatta eccezione per quello amministrativo e tecnico, consentendo la copertura dei posti nel limite massimo del 66 per cento e la rimessione alle aziende del sistema sanitario regionale della gestione del blocco totale del turnover del personale amministrativo e tecnico, ammettendo la possibilità di derogare a tale limitazione a seguito della definizione dei fabbisogni di personale dell'ATS.

Con la deliberazione n. 82 del 1° marzo 2017 l'ATS ha avviato un progetto di dimensionamento delle risorse umane rispetto ai volumi di attività, che risulta tuttora in corso di elaborazione.

In tale quadro, si è assistito al ricorso sistematico, da parte delle aziende del sistema sanitario regionale, a forme contrattuali flessibili quali la collaborazione coordinata e continuativa e la somministrazione di lavoro da parte delle agenzie interinali. In aggiunta, tali contratti, prorogati a più riprese, sono stati, spesso, destinati a coprire quel fabbisogno ordinario di personale a cui dovrebbe, invece, correttamente sopperirsi attraverso la chiamata dalle graduatorie vigenti per l'assunzione a tempo indeterminato.

Siffatta prassi ha ulteriormente vanificato l'aspettativa degli idonei presenti nelle graduatorie delle aziende sanitarie a essere assunti a tempo indeterminato.

La situazione sopra descritta appare particolarmente grave per il personale amministrativo e tecnico, per il quale permane il blocco totale del turnover nelle more della definizione di tale progetto di dimensionamento.

La giurisprudenza costituzionale ha riconosciuto (ex plurimis, sentenza 13 novembre 2009, n. 293 e 6 luglio 2004 n. 205) che il concorso pubblico è "meccanismo strumentale al canone di efficienza dell'amministrazione", cioè al principio di buon andamento, sancito dall'articolo 97, comma 1, della Costituzione, e garantisce il rispetto del principio di imparzialità, enunciato dall'articolo 97 e sviluppato dall'articolo 98 della Costituzione e ha precisato che il concorso pubblico consente ai cittadini di accedere ai pubblici uffici in condizioni di eguaglianza ed è condizione per la piena realizzazione del diritto di partecipazione all'esercizio delle funzioni pubbliche. Il principio dell'accesso al pubblico impiego mediante concorso pubblico è stato affermato anche a livello europeo dalla Corte di giustizia dell'Unione europea. Il ricorso sistematico a somministrazione di lavoro e contratti di collaborazione per lo svolgimento di attività lavorativa ordinaria si pone in violazione del principio costituzionale dell'accesso al pubblico impiego mediante concorso pubblico e del connesso principio di buon andamento e di imparzialità del'amministrazione e produce nuovi costi, connessi all'espletamento di procedure selettive ad hoc o al ricarico) per le agenzie interinali.

Le legittime aspettative degli idonei delle graduatorie dei concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato del Sistema sanitario regionale sono destinate a essere definitivamente sacrificate con l'imminente scadenza delle graduatorie stesse, prorogata dalla legge di stabilità 2017 al 31 dicembre del corrente anno.

La seconda parte del comma 17 dell'articolo 16 della legge regionale 27 luglio 2016, n. 17 (Istituzione dell'Azienda per la tutela della salute (ATS) e disposizioni di adeguamento dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5) e alla legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale)), così come modificato dalla legge di stabilità 2017, prevede che l'efficacia delle graduatorie dei concorsi delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere e delle aziende ospedaliero-universitarie della Sardegna, con scadenza al 31 dicembre 2016, sono prorogate, in conformità a quanto previsto dall'articolo 4, comma 4, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito in legge 30 ottobre 2013, n. 125 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni)".

La presente proposta di legge si prefigge, per l'appunto, l'obiettivo di tutelare gli idonei delle graduatorie delle aziende del sistema sanitario regionale, prorogando l'efficacia delle stesse al 31 dicembre 2018, in una prospettiva di contenimento e risanamento della spesa pubblica regionale, sulla quale ha finora ingiustificatamente inciso in modo rilevante il frequente ricorso a forme contrattuali flessibili e in particolare alla somministrazione di lavoro interinale.

Il testo si compone di tre articoli.

L'articolo 1 dispone la proroga al 31 dicembre 2018 delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato nelle aziende sanitarie, nelle aziende ospedaliere e nelle aziende ospedaliero-universitarie della Sardegna con scadenza al 31 dicembre 2017.

L'articolo 2 contiene la norma finanziaria.

L'articolo 3, infine, disciplina l'entrata in vigore della legge.

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende del sistema sanitario regionale

1. L'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato nelle aziende sanitarie, nelle aziende ospedaliere e nelle aziende ospedaliero-universitarie della Sardegna, con scadenza al 31 dicembre 2017, è prorogata al 31 dicembre 2018.

 

Art. 2
Norma finanziaria

1. Dall'applicazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza regionale.

 

Art. 3
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).