CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

PROPOSTA DI LEGGE N. 158

presentata dai Consiglieri regionali
COSSA - DEDONI - CRISPONI

il 5 dicembre 2014

Modifiche alla legge regionale 24 ottobre 2014, n. 19
(Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016)

***************

RELAZIONE DEI PROPONENTI

La legge di assestamento della manovra finanziaria per gli anni 2014-2016, approvata nello scorso mese di ottobre, ha previsto, all'articolo 2, "il definanziamento delle autorizzazioni di spesa assunte in favore degli enti locali per opere delegate o affidate mediante atto convenzionale, sussistenti nel conto residui di provenienza dell'esercizio 2011, per le quali, al momento dell'entrata in vigore della presente legge, non sia stata assunta da parte dell'ente beneficiario l'obbligazione giuridicamente vincolante nei confronti degli esecutori dei lavori o pubblicato il relativo bando di gara."

L'applicazione della norma ha creato una situazione di grave incertezza e difficoltà per gli enti locali, in quanto la disposizione contrasta con l'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2007, n. 5 (Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto) e successive modifiche e integrazioni, che consentiva agli enti interessati di impegnare i finanziamenti entro "il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di erogazione dei fondi, ovvero del secondo anno successivo quando la loro utilizzazione richieda l'approvazione di un progetto esecutivo". Inoltre, la medesima norma prorogava di un anno detto termine "per i progetti che necessitano di provvedimenti autorizzativi o approvativi in materia paesaggistica o ambientale e di un ulteriore anno per quelli soggetti a valutazione di impatto ambientale. Per impegno entro i termini si intende la costituzione di un'obbligazione giuridicamente perfezionata o la pubblicazione del bando di gara, entro gli stessi termini, purché faccia seguito l'affidamento dei lavori entro l'esercizio immediatamente successivo."

La presente proposta di legge si propone di mettere riparo al problema venutosi a creare, rivedendo il termine per il definanziamento degli interventi, tenendo conto della data dell'effettiva erogazione della prima quota del finanziamento e non semplicemente della delega o affidamento della realizzazione delle opere. Infatti, lo scostamento temporale tra le due operazioni, in genere dovuta ai vincoli derivanti dal patto di stabilità, impedisce agli enti beneficiari di assumere, nei tempi stabiliti, un'obbligazione giuridicamente vincolante.

In questo caso, il definanziamento di un'opera rappresenta una sanzione per inadempimento dovuto non all'ente destinatario del finanziamento, ma della stessa Regione.

L'articolo 1 riporta il termine per gli enti locali a quello previsto dalla legge regionale n. 5 del 2007 e successive modifiche e integrazioni, facendo scattare il definanziamento delle autorizzazioni di spesa per le amministrazioni che, sebbene avessero percepito le risorse, non sono state in grado di attivare le procedure.

L'articolo 2 definisce i tempi per l'entrata in vigore del provvedimento.

***************

TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Modificazioni all'articolo 2
della legge regionale n. 19 del 2014

1. Nel comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale n. 19 del 2014 (Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016) le parole: "al momento dell'entrata in vigore della presente legge" sono sostituite dalle parole: "entro i termini previsti dalla legge regionale 7 agosto 2007, n. 5 (Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto) e successive modifiche e integrazioni.".

 

Art. 2
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).