CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 146
presentata dai Consiglieri regionali
SOLINAS Antonio - DEMONTIS - MELONI - LAI - AZARAil 27 novembre 2014
Disposizioni applicabili alle istanze presentate per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nei termini previsti dal capo I della legge regionale n. 4 del 2009
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RELAZIONE DEI PROPONENTI
La presente proposta di legge è finalizzata a introdurre l'indispensabile chiarezza nella disciplina dei procedimenti attualmente in corso finalizzati all'ottenimento di volumi in ampliamento previsti da capo I della legge regionale 23 ottobre 2009, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni, più comunemente nota come "piano casa".
La particolare situazione contingente, caratterizzata dalla scelta di superare le vigenti previsioni normative mediante la predisposizione di una differente legislazione che, con tutta probabilità, non potrà entrare in vigore entro il termine ultimo di vigenza del capo I della legge regionale n. 4 del 2009, previsto per il prossimo 29 novembre, a eccezione della disposizione di cui all'articolo 10, impone la necessità che il legislatore regionale si interroghi sulla sorte delle istanze legittimamente presentate dai cittadini per l'ottenimento dei benefici previsti.
Se, infatti, è pienamente legittimo e auspicabile un deciso cambio di rotta in tale delicato settore, frutto evidentemente di un'attenta riflessione sugli esiti, effetti e conseguenze di tale discussa normativa, appare necessario fornire al cittadino risposte chiare circa l'esito della sua istanza; ciò al fine di non intaccare il fondamentale principio di affidamento degli amministrati nei confronti della pubblica amministrazione.
La mancata previsione di una specifica disciplina causerebbe il rigetto di un numero non quantificabile di richieste, sia di quelle in via di presentazione in prossimità dell'indicata scadenza della legge sia, presumibilmente, anche di quelle che, pur presentate tempo addietro, non saranno definite entro il medesimo prossimo 29 novembre 2014. Ciò in quanto l'applicazione del principio del "tempus regit actum", per una normativa di natura eccezionale come quella contenuta nel capo I della legge regionale n. 4 del 2009, comporterebbe il rigetto delle istanze a causa del venir meno della normativa che ne ha consentito la legittima presentazione.
Oltre a tale decisivo effetto, l'approvazione della presente proposta di legge consentirebbe un più sereno, completo ed esauriente esame, presso l'Assemblea consiliare, della complessa normativa di rivisitazione delle disposizioni concernenti il riuso e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sganciandolo dall'incombenza di un termine oramai prossimo ed evitando che la necessità di procedere, comunque, ingeneri disposizioni non sufficientemente meditate e ponderate.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Individuazione delle disposizioni
applicabili alle istanze presentate nei termini1. Le disposizioni di cui al capo I della legge regionale 23 ottobre 2009, n. 4 (Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo) e successive modifiche e integrazioni continuano ad applicarsi per l'espletamento e solamente fino alla conclusione dei procedimenti instaurati dalla presentazione, entro il termine del 1° dicembre 2014, della denuncia di inizio attività o dell'istanza volta all'ottenimento della concessione edilizia, ancorché le disposizioni medesime siano divenute inefficaci o modificate al tempo della loro applicazione.
Art. 2
Entrata in vigore1. La presente entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).