CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 126
presentata dai Consiglieri regionali
SALE - USULA - CHERCHI Augusto - ZEDDA Paolo Flavio - MANCA Pier Mario - UNALI - ANEDDAil 15 ottobre 2014
Modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 (Norme per la formazione specialistica medica, medico-veterinaria e non medica dell'area sanitaria)
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RELAZIONE DEI PROPONENTI
L'obiettivo di questa legge è volto a cambiare i requisiti aggiuntivi per concorrere alla formazione specialistica medica in Sardegna, ovvero delle borse regionali riservate e finanziate con risorse rese disponibili dalla Regione autonoma della Sardegna, così come previsto alla lettera a) dell'articolo 5 dello Statuto speciale della Sardegna e dalla legge regionale 31 marzo 1992, n. 5 (Contributo alle Università della Sardegna per l'istituzione di borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione delle facoltà di medicina e chirurgia) e, per successiva modifica, dall'articolo 5, comma 46, lettera c), della legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione legge finanziaria 2013). Per accedere a tali contributi e alle borse regionali riservate, l'articolo 1 della suddetta proposta di legge eleva a 5 gli anni di residenza in Sardegna alla data della stipulazione del contratto di formazione specialistica e aggiunge il requisito del conseguimento del diploma di laurea in Medicina e chirurgia in un uno degli atenei presenti in Sardegna, ovvero Sassari o Cagliari. Altre regioni definiscono precisi requisiti in tale senso. La Valle d'Aosta prevede tre anni di residenza e l'iscrizione all'albo dei medici chirurghi nella Regione Valle d'Aosta. Nella Provincia Autonoma di Bolzano è necessario l'attestato di bilinguismo che accerti la comprensione della lingua tedesca, per la Regione Veneto l'aver conseguito il diploma di laurea in Medicina e chirurgia nelle Università di Verona o Padova. Per la Sardegna portare la residenza a cinque anni alla data della stipulazione del contratto di formazione specialistica al posto del solo attestato di residenza nel territorio della Regione alla data della stipulazione del contratto o il requisito del conseguimento della laurea in medicina diploma di laurea in Medicina e chirurgia in un uno degli atenei presenti in Sardegna, permetterebbe a chi vive lavora e produce nell'Isola di avere maggiori possibilità di accedere alle borse regionali riservate. L'obiettivo è quello di favorire una formazione che sia legata al territorio e al sistema sanitario regionale in una realtà, come la Sardegna, che presenta un gap rispetto alle medie europee in relazione al tasso di studenti che completano un percorso di istruzione superiore e che, dato ancor più preoccupante, mantiene ancora livelli di abbandono scolastico tra i più alti tra le regioni europee. Di pari passo va interpretata la necessità da parte del Servizio sanitario regionale della Sardegna di avvalersi di figure specializzate che possano garantire, in primis, il turn-over di specialisti nelle nostre corsie, et in secundis, di medici che abbiano seriamente a cuore la volontà di investire sul futuro della nostra assistenza avendo anche una sensibilità rispetto ai temi della cultura, della lingua e della tradizione sarda. Oggi il concorso per l'accesso alle scuole è diventato nazionale e non richiede più una scelta a priori dell'unica sede in cui frequentare la scuola da parte dei partecipanti, pertanto la discriminante della residenza in Sardegna al momento della firma del contratto e l'obbligo di permanenza in Sardegna e di esercizio della professione per soli due anni non garantisce più in alcun modo né queste aspirazioni né le peculiarità del nostro Servizio sanitario regionale. Per questa ragione è necessario tutelare i diritti dei cittadini sardi o di chi sceglie la Sardegna come luogo della propria formazione universitaria laddove la Regione, con propri fondi, finanzia la formazione specialistica medica. L'articolo 1 sostituisce, modifica e integra in tal senso la precedente norma inclusa nell'articolo 5, comma 46, lettera c), della legge regionale n. 12 del 2013. L'articolo 2 ne disciplina l'entrata in vigore.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art.1
Modifiche e integrazioni
alla legge regionale 23 maggio 2013, n. 121. Alla lettera c) del comma 46 dell'articolo 5 della legge regionale del 23 maggio 2013 n. 12 (Norme per la formazione specialistica medica, medico-veterinaria e non medica dell'area sanitaria) le parole "siano residenti nel territorio della Regione alla data della stipulazione del contratto" sono sostituite dalle seguenti "siano residenti nel territorio della Regione da almeno cinque anni alla data della richiesta di assegnazione del contratto di formazione specialistica o abbiano conseguito il diploma di laurea in Medicina e chirurgia in un uno degli atenei presenti in Sardegna, ovvero Sassari o Cagliari".
Art. 2
Entrata in vigore1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).