CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURADISEGNO DI LEGGE N. 338/A
presentato dalla Giunta regionale,
su proposta dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, ARRUil 16 giugno 2016
Proroga del commissariamento di cui all'articolo 9 della legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario. Modifiche alle leggi regionali n. 23 del 2005, n. 10 del 2006 e n. 21 del 2012)
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RELAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
Il presente disegno di legge si rende opportuno per consentire l'attuazione del disposto dell'articolo 1, comma 1, della legge regionale 28 dicembre 2015, n. 36. Tale norma ha impegnato la Giunta regionale a presentare il disegno di legge organico di riforma del servizio sanitario regionale, prevedendo l'istituzione dell'Azienda sanitaria unica regionale (ASUR). Il disegno di legge di cui sopra ha iniziato l'iter consiliare ed è di prossima approvazione. Allo scopo di garantire la gestione, senza soluzione di continuità, delle aziende sanitarie della Sardegna, si rende necessario prorogare il commissariamento previsto dalla legge regionale n. 23 del 2014, per il tempo stimato di approvazione della medesima.
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RELAZIONE DELLA SESTA COMMISSIONE PERMANENTE SALUTE, POLITICHE SOCIALI, PERSONALE DELLE ASL, IGIENE VETERINARIA, ATTIVITÀ SPORTIVE, ALIMENTAZIONE, EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE
composta dai consiglieri
PERRA, Presidente e relatore di maggioranza - ORRÙ, Vice Presidente - RUGGERI, Segretario - TOCCO, Segretario - ANEDDA - CARTA Giancarlo, relatore di minoranza - CHERCHI Augusto - COSSA - COZZOLINO - FORMA - OPPI - PINNA Rossella - PITTALIS - PIZZUTO - USULA
Relazione di maggioranza
On.le PERRA
pervenuta il 22 giugno 2016
La Sesta Commissione permanente, nella seduta del 17 giugno 2016, ha licenziato a maggioranza, con il parere contrario dei gruppi dell'opposizione, il disegno di legge 338 recante "Proroga del commissariamento di cui all'articolo 9 della legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario. Modifiche alle leggi regionali n. 23 del 2005, n. 10 del 2006 e n. 21 del 2012)".
Il progetto di legge si è reso necessario per consentire di posticipare la scadenza, fissata per il 30 giugno 2016, del commissariamento straordinario delle aziende sanitarie previsto dall'articolo 9 della legge regionale n. 23 del 2015.
La proroga è disposta fino al 31 luglio 2016, ossia per il tempo che la Giunta proponente ritiene necessario per consentire al Consiglio regionale di esitare il disegno di legge organico n. 321 istitutivo dell'Azienda sanitaria unica regionale.
L'esame del disegno di legge n. 338 si è svolto nel corso di un'unica seduta, quella del 17 giugno 2016, all'esito della quale il testo è stato approvato nella versione del proponente, senza dunque apportarvi alcuna modifica.
La Sesta Commissione, in considerazione dell'estrema urgenza delle norme proposte, ne auspica un'immediata presa in esame ed approvazione da parte dell'Assemblea consiliare.
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Relazione di minoranza
On.le CARTA Giancarlo
pervenuta il 22 giugno 2016
La Sesta Commissione, nella seduta del 17 giugno 2016, ha approvato a maggioranza, con il parere contrario dei gruppi dell'opposizione, nella versione del proponente, il disegno di legge n. 338 recante "Proroga del commissariamento di cui all'articolo 9 della legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario. Modifiche alle leggi regionali n. 23 del 2005, n. 10 del 2006 e n. 21 del 2012)".
Il progetto di legge, con il quale si posticipa fino al 31 luglio la scadenza prevista per il 30 giugno del mandato dei commissari straordinari delle aziende sanitarie, rappresenta l'ennesima proroga di un commissariamento che, in realtà, sarebbe dovuto durare per il tempo strettamente necessario per avviare la riforma sanitaria introdotta dalla legge regionale n. 23 del 2014; ossia, come riporta l'articolo 9 della predetta legge per un periodo "non superiore a quattro mesi, rinnovabile per una sola volta per non più dello stesso periodo".
Nonostante il chiaro dettato dell'articolo 9, e le rassicurazioni fornite dalla stessa maggioranza, il commissariamento è stato più volte prorogato, sempre premurandosi di precisare che la proroga, di volta in volta disposta, sarebbe stata l'ultima.
E invece, giusto per ricordare sommariamente come si sono svolti i fatti, riepilogo i diversi provvedimenti che si sono succeduti nel tempo e, in particolare:
1) la proroga disposta dall'articolo 6 della legge regionale n. 22 del 2015, ai sensi del quale il commissariamento, lo stesso che secondo le previsioni originarie avrebbe dovuto protrarsi per non più di 4 mesi rinnovabili una sola volta, veniva prorogato fino al 31 dicembre 2015;
2) quella disposta dalla legge regionale 28 dicembre 2015, n. 36, ai sensi della quale entro trenta giorni dall'entrata in vigore della predetta legge, la Giunta avrebbe dovuto adottare un disegno di legge organico che prevedesse l'istituzione dell'Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) a decorrere dal 1° luglio 2016; e naturalmente nel frattempo per consentire alla Giunta di provvedere nel modo migliore possibile, si prorogava ulteriormente il periodo di commissariamento fino al 30 giugno 2016; tutti, però, sappiamo come sono andate le cose: la Giunta ha trasmesso il disegno di legge 321 al Consiglio regionale a maggio 2016 in notevole ritardo, ben quattro mesi dopo la data prevista del 29 gennaio; nonostante, inoltre, la Sesta commissione abbia lavorato alacremente per istruire il disegno di legge organico istitutivo della cosiddetta "ASL unica" nei tempi previsti, riunendosi anche nel pieno della campagna elettorale per le elezioni amministrative, i contrasti all'interno della maggioranza hanno vanificato l'impegno profuso dall'intera Commissione, anche dai consiglieri di minoranza, e non solo non hanno consentito di approvare la riforma, ma ci hanno costretto a riunirci oggi per parlare non di riforme, ma dell'ennesima proroga, o "proroghina" che dir si voglia;
3) ed è così che arriviamo all'odierno disegno di legge 338 e al rinvio della scadenza del commissariamento al 31 luglio.E cosa ancora più grave la "proroghina" serve non a consentire un'istruttoria compiuta del disegno organico in Commissione, a queste condizioni sarebbe stata se non condivisibile per lo meno accettabile, ma esclusivamente a dar modo a una maggioranza che si è mostrata quanto mai divisa e litigiosa, di comporre i propri contrasti interni.
Il tutto nonostante il Presidente Pigliaru avesse posto una sorta di questione di fiducia, avvisando che in caso di mancata approvazione della legge di riforma nei tempi previsti, ossia entro il 30 giugno, sarebbe stata a rischio la tenuta della maggioranza e con essa l'intera legislatura. Tutti sappiamo come sono andate le cose, vale a dire una clamorosa marcia indietro.
Oltre ai predetti rilievi politici, mi si consenta una considerazione di carattere giuridico, concernente questo uso distorto dell'istituto del commissariamento, il quale dovrebbe essere correlato a situazioni eccezionali e dovrebbe protrarsi per periodi di tempo estremamente limitati. Ebbene, con tutte queste proroghe, mi pare si corra il rischio di istituzionalizzare i commissari, in deroga con le norme riguardo ai requisiti e alle modalità di nomina degli organi permanenti. E non vorrei che questo abuso della gestione commissariale prolungata oltre il ragionevole e priva, ormai, di giustificazioni plausibili, contrastasse con i principi disposti dalla normativa nazionale, a cui anche questa Regione è tenuta a conformarsi.
In tutto questo resta il rammarico per l'opposizione che avrebbe voluto e potuto dare il proprio contributo a scrivere un buon testo di riforma nell'interesse di tutti i sardi e del loro incomprimibile diritto alla salute e invece non ha potuto far altro che assistere alle liti e ai contrasti della maggioranza di centrosinistra.
Rimane anche la frustrazione per il ruolo della Sesta Commissione e dell'intera Assemblea, svilite ed esautorate dei compiti che lo statuto assegna loro, da un governo regionale sempre più lontano dalle esigenze e dai problemi dei sardi.
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TESTO DEL PROPONENTE
TESTO DELLA COMMISSIONE
Art. 1
Proroga di termini1. Nelle more dell'approvazione del disegno di legge organico di istituzione dell'Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge regionale 28 dicembre 2015, n. 36 (Misure urgenti per l'adeguamento dell'assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e ulteriore proroga del commissariamento delle ASL), il commissariamento di cui all'articolo 9 della legge regionale 17 novembre 2014, n. 23 (Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario. Modifiche alle leggi regionali n. 23 del 2005, n. 10 del 2006 e n. 21 del 2012), è prorogato non oltre il 31 luglio 2016.
Art. 1
Proroga di termini
(identico)Art. 2
Entrata in vigore1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma Sardegna (BURAS).
Art. 2
Entrata in vigore
(identico)