CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Proposta di legge dei Riformatori per il ristoro dei danni causati dai ritardi dei lavori pubblici agli esercizi commerciali.
Cagliari, 14 ottobre 2014 - Un milione e mezzo di euro
da inserire in un apposito capitolo di bilancio a copertura dei
danni causati a commercianti e artigiani dai ritardi dei lavori
pubblici.
L’iniziativa č del Gruppo Riformatori Sardi che questa mattina ha
presentato una proposta di legge in Consiglio regionale (primo
firmatario l’ex assessore al Turismo e al Commercio Luigi Crisponi).
“L’obiettivo della legge – ha detto Crisponi – č assicurare un
minimo ristoro economico ai commercianti e agli artigiani che
operano in vie o piazze in cui si apre un cantiere pubblico
finanziato o co-finanziato dalla Regione. I ritardi nell’esecuzione
delle opere e i disagi causati dalla chiusura delle strade
comportano una riduzione anche dell’80% del fatturato. Un colpo
mortale per le imprese gią provate dalla crisi”.
La proposta di legge, condivisa dalla Confesercenti, impone alle
amministrazioni comunali di presentare, entro il 30 settembre di
ogni anno, un report con l’individuazione delle vie, piazze e aree
dove interessate da lavori pubblici e l’indicazione della zone in
cui la durata dei lavori abbia superato i cinque mesi. Sarą poi
compito della Giunta regionale, entro il 30 novembre, approvare
l’elenco dei Comuni in cui l’apertura dei cantieri pubblici abbia
provocato dei disagi agli operatori economici.
“Questa proposta di legge copre un vuoto – ha detto il Consigliere
regionale Michele Cossa – nei costi delle opere pubbliche non viene
mai conteggiato il danno economico alle imprese. La durata dei
lavori č sempre un’incognita. Commercianti e artigiani non possono
continuare a subire pesanti contrazioni dei fatturati per colpe non
loro”.
Plauso per l’iniziativa consiliare da parte della Confesercenti.
“Questa proposta restituisce speranza a un comparto ormai in
abbandono – ha detto il presidente regionale Marco Sulis - le leggi
n.9 e n.51 sul commercio e l’artigianato sono state dimenticate
dalla politica. La speranza adesso č che il consiglio voti
all’unanimitą questa proposta di buon senso”. (Psp)