CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Riforma Sanità. Via libera della Sesta Commissione al P.L. 71
Cagliari, 9 ottobre 2014 - La Sesta Commissione del
Consiglio regionale ha approvato il P.L.71 sulla riforma del sistema
sanitario.
La proposta di legge presentata dal centrosinistra, primo firmatario
Pietro Cocco, è passata nonostante il voto contrario della minoranza
e due astensioni tra le fila della maggioranza (Roberto Desini del
Centro Democratico e Augusto Cherchi del Partito dei Sardi).
Il provvedimento introduce importanti novità nel sistema della
salute pubblica: a) la creazione della Centrale regionale di
committenza che consentirà di razionalizzare la spesa sanitaria e di
standardizzare la domanda delle Asl nei confronti dei fornitori; b)
l’istituzione dell’Agenzia regionale per le emergenze e le urgenze
che avrà autonomia patrimoniale e gestionale e svolgerà i compiti
attualmente in capo alle centrali operative del 118; c) la nuova
disciplina dei distretti socio-sanitari che saranno ridisegnati
tenendo conto della scomparsa delle province; d) il rafforzamento
dei servizi nel territorio con la costituzione delle Case della
salute (destinate a raccogliere in un unico spazio l’offerta
extraospedaliera integrata con il servizio sociale) e gli Ospedali
di comunità (per le cure ai pazienti che non abbiano necessità di
ricovero in strutture per acuti).
La proposta di legge licenziata dalla Commissione Sanità dovrà
ottenere adesso il via libera definitivo dal Consiglio regionale. Il
testo entrerà in Aula nell’ultima decade di ottobre.
Soddisfatto il presidente della Commissione Sanità Raimondo Perra
(Psi): “Si tratta di un passo molto importante per ridisegnare il
sistema sanitario isolano – ha detto Perra subito dopo
l’approvazione del provvedimento – c’è la necessità di
razionalizzare la spesa, ormai fuori controllo, delle Asl. Il
disavanzo, nell’ultimo biennio, è di circa mezzo miliardo di euro.
L’obiettivo della legge - ha concluso il presidente - è quello di
eliminare gli sprechi e, allo stesso tempo, garantire servizi
migliori ai cittadini con il potenziamento dei presidi
territoriali”. (Psp)