CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Trasporti ferroviari. Interrogazione Pd sui disservizi di Trenitalia
Cagliari, 18 settembre 2014 - Tratte soppresse, treni
in ritardo, sale d’attesa chiuse. Sono i segni più evidenti del
degrado in cui versa il sistema dei trasporti ferroviari della
Sardegna. Lo denunciano i consiglieri regionali del Pd Mario Tendas,
Alessandro Collu, Piero Comandini Salvatore Demontis, Roberto Deriu,
Daniela Forma e Franco Sabatini, che hanno presentato
un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, al presidente
della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore dei Trasporti,
Massimo Deiana.
Da tempo, sostengono i sette consiglieri del Partito Democratico, si
assiste a un progressivo smantellamento del sistema ferroviario
sardo. A pagarne le conseguenze sono i cittadini che in questi anni
hanno visto chiudere numerose stazioni e ridurre i servizi
essenziali. “I treni viaggiano quasi sempre in ritardo – attacca il
primo firmatario dell’interrogazione Mario Tendas – una situazione
insostenibile che ha portato diverse amministrazioni comunali a
denunciare R.F.I. per interruzione di pubblico servizio”. Ma i
disservizi segnalati non si fermano qui: in diverse stazioni sono
state infatti chiuse biglietterie e sale d’attesa con conseguenti
gravi disagi per i passeggeri impossibilitati a usufruire dei
servizi igienici o a ripararsi dal sole e dalla pioggia.
Nel mirino degli esponenti del Pd, anche i tagli effettuati da
Trenitalia in Sardegna. Sforbiciate ai bilanci che hanno portato
alla chiusura del servizio di movimento merci in alcune stazioni
periferiche e alla soppressione dello scambio intermodale nel nord
est con danni incalcolabili per il sistema produttivo isolano.
“Questo stato di degrado e di abbandono delle ferrovie sarde non è
più tollerabile – aggiunge Tendas – E’ necessario che la Giunta
regionale e l’assessore competente aprano immediatamente un tavolo
di confronto per conoscere i piani e i programmi di Trenitalia. La
politica dei tagli mette a rischio il diritto dei cittadini alla
mobilità, serve un cambio di rotta per garantire ai sardi un
dignitoso sistema ferroviario in linea con il resto d’Italia e
dell’Europa”. (Psp)