CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
***************
Agriturismo, audizioni in Quinta commissione sulle proposte di legge 58 e 79
Cagliari, 17 settembre 2014 - Potenziare e agevolare
lo sviluppo delle attività agrituristiche della Sardegna,
semplificando la gestione e rafforzando le loro multifunzionalità.
Sono questi gli obiettivi delle due giornate di intensi incontri e
audizioni, che si sono svolte in Quinta commissione, presieduta da
Luigi Lotto (Pd). All’esame del parlamentino le proposte di legge 58
(Crisponi e più) sulla classificazione delle aziende agrituristiche
e 79 (Lotto e più) sulle modifiche alla legge 23 giugno 1998, n.18
“Nuove norme per l’esercizio dell’agriturismo”.
Il presidente Lotto ha evidenziato agli auditi la ratio delle due
proposte di legge: semplificare la vita degli agriturismi eliminando
i blocchi e le criticità che si sono manifestate finora,
valorizzando la multifunzionalità delle aziende agricole.
Tra i problemi fondamentali evidenziati dalle associazioni di
categoria, e allo studio della Commissione, quello della piccola
macellazione da eseguire negli agriturismi per gli animali di
proprietà e la loro trasformazione, ma anche la revisione
dell’elenco dei fornitori che vincola eccessivamente le strutture
nell’acquisto delle materie prime per la ristorazione. La
Commissione ha audito le associazioni di categoria (Cia, Copagri,
Confagricoltura, Coldiretti) i consorzi degli agriturismi,
Confcoperative, Legacoop e Agci per valutare con loro la bontà delle
iniziative legislative e le criticità riscontrate nella loro
attività. Oltre il problema dell’elenco fornitori e della
macellazione, da parte delle associazioni di categoria è arrivata
forte la richiesta di caratterizzare l’agriturismo dalla semplice
attività di ristorazione, valorizzando la tutela della cultura e
delle tradizioni del territorio, ma anche la richiesta di
semplificare il sistema di controlli oggi gestiti da troppi enti. Le
associazioni hanno ringraziato la Commissione per il lavoro che sta
svolgendo e per la evidente volontà di un confronto continuo con le
parti interessate nell’ottica di un proficuo rapporto collaborativo
a favore del rilancio del settore.
La Commissione ha anche audito il direttore generale dell’Agenzia
Laore, Maria Ibba, la quale ha condiviso la necessità di
semplificare e rilanciare il settore, rilevando che a oggi su 816
agriturismi, presenti nell’albo, soltanto 416 hanno risposto alla
richiesta del documento di aggiornamento e questo è un dato
preoccupante. La Ibba ha condiviso la necessità di snellire i
controlli dando anche la disponibilità dell’agenzia, su domanda
posta dal presidente Lotto, a prendere in carico i controlli
regionali sugli agriturismi in un’ottica di accompagnamento delle
aziende verso il rispetto delle normative e non in un’ottica
punitiva. Il direttore generale ha anche condiviso la volontà della
Commissione di rivedere l’elenco dei fornitori per rendere più
semplice l’approvvigionamento delle materie prime regionali da parte
delle aziende, ma ha esortato la Commissione a non eliminare l’albo,
che comprende 1125 aziende, e a vederlo come un importante punto di
partenza.
La commissione ha poi affrontato con il dirigente di Igiene degli
alimenti dell’assessorato della Sanità, Giovanna Irranca, la
problematica della macellazione di piccole quantità di animali e la
trasformazione da eseguire direttamente nell’agriturismo. Il
problema è complesso perché prevede l’ottemperanza delle norme
europee oltre che nazionali. Allo studio della Commissione diverse
ipotesi che saranno approfondite con i tecnici dell’assessorato
della Sanità.
Soddisfatto anche il vice presidente della Commissione, Luigi
Crisponi (Riformatori sardi), primo firmatario di una delle proposte
di legge: «La proposta di legge sulla classificazione degli
agriturismi va decisamente nella giusta direzione vista l’attenzione
e la condivisione mostrata dalle associazioni di categoria, udite
dalla Quinta commissione. E’ quanto mai necessario – ha proseguito
Crisponi – modernizzare il delicato settore con una classificazione
che dia trasparenza sui servizi offerti e semplificazione agli
operatori». (E.L.N.)