CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

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Servitù militari. Proposta di legge SEL

 

Cagliari, 17 settembre 2014 - La Regione deve assumere un ruolo centrale nella gestione dei propri territori utilizzati per le esercitazioni militari.
E’ l’obiettivo della proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal gruppo “Sinistra Ecologia e Libertà”.
“E’ un diritto della Regione, sulla base del rapporto paritetico con lo Stato, esprimersi preventivamente sulle attività militari che si svolgono nei poligoni sardi – ha detto Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio e primo firmatario della proposta di legge – Sposiamo in pieno l’articolo 11 della Costituzione (l’Italia ripudia la guerra) e sosteniamo che sia il momento di pensare a una riconversione delle basi militari”.
Sel apprezza il lavoro svolto finora dalla Giunta regionale che, sulle servitù, ha avviato un serio confronto con il Governo nazionale: “Pigliaru sta facendo sentire le ragioni dei sardi – ha spigato il capogruppo Daniele Cocco – la nostra iniziativa vuole dare più forza all’azione dell’esecutivo traducendo in legge le aspirazioni dell’intera comunità isolana”.
Per Francesco Agus, presidente della Commissione “Autonomia”, la battaglia sulle servitù militari si inserisce nel discorso più ampio della difesa della specialità sarda, oggi minacciata dalle spinte neocentraliste del Governo nazionale. “Sul caso La Maddalena, il Ministro della Difesa ha avviato un’interlocuzione diretta, seppure informale, con il sindaco Comiti scavalcando il Consiglio regionale. Ciò è inaccettabile, l’Assemblea sarda è, e rimane, il primo interlocutore istituzionale dello Stato”.
La proposta di legge sarà affidata nelle prossime settimane alla Commissione competente. “Nostro obiettivo – ha detto il segretario regionale di Sel Luca Pizzuto – è arrivare alla sua approvazione in tempi rapidi”.
La partita sulla servitù militari, secondo Sinistra Ecologia e Libertà riguarda non riguarda solo i poligoni ma anche le aree occupate nei territori comunali, in particolare Cagliari. “La Conferenza regionale sulle servitù, annunciata da Pigliaru, sarà l’occasione per un serio confronto tra Regione e Comuni – ha concluso Francesco Agus – in quel frangente dovranno essere indicati i beni militari dismessi e tracciato un percorso per la loro riconversione. I risultati si misurano in termini di metri quadri e metri cubi che saremo in grado di riconvertire”. (Psp)