CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Lavoro. Sinistra Sarda critica con la Giunta: “Risultati insoddisfacenti, manca una seria programmazione”.
Cagliari, 15 settembre 2014 - Le politiche per il
lavoro della Giunta Pigliaru non hanno prodotto finora risultati
apprezzabili. Il giudizio negativo sull’operato dell’esecutivo
regionale arriva da Sinistra Sarda, partito della maggioranza di
centrosinistra: “La nostra vuole essere una critica costruttiva –
precisa il segretario regionale Giovannino Deriu – il tema del
lavoro è stato al centro della nostra campagna elettorale e, in
questo momento di forte difficoltà per la Sardegna, deve essere la
priorità dell’azione della Giunta”. Sinistra Sarda rileva “un forte
ritardo” da parte dell’assessorato competente: “In questi mesi
abbiamo assistito a qualche annuncio ma – prosegue Deriu – i
risultati sono davvero pochi”.
Per la responsabile del Dipartimento Lavoro di Sinistra Sarda,
Lorena Cordeddu, ciò che manca è una programmazione seria che
permetta di avere un efficiente sistema di governance delle
politiche per il lavoro. Il partito della sinistra contesta la
mancata istituzione della Commissione regionale per i servizi e le
politiche del lavoro (organismo previsto dalla legge n.20 del 2005).
“Si tratta di uno strumento fondamentale – ha spiegato Cordeddu per
la definizione delle scelte strategiche e di indirizzo della
Regione”. Secondo Sinistra Sarda, le iniziative portate avanti dalla
Giunta in questi mesi per rilanciare l’occupazione sono
insoddisfacenti. In qualche caso, come per il microcredito e il
bando “Lunga estate”, si tratta della conferma di misure già
adottate dalla precedente Giunta di centrodestra; in altri, si è
assistito ad un autentico flop. Il riferimento è al piano “Garanzia
Giovani”, ancora al palo per la mancata attuazione dei programmi e
la mancanza di coordinamento tre le strutture incaricate di mandare
avanti le iniziative. “Il risultato è che oggi i servizi per il
lavoro si trovano a dover dare risposte a centinaia di persone su un
piano che si è rivelato un contenitore vuoto: mancano infatti gli
avvisi e i bandi necessari alla sua operatività”. Critiche anche sul
fronte degli ammortizzatori sociali (“serve un intervento urgente
per impedire che 12mila sardi perdano gli indennizzi della mobilità
in deroga come previsto dal Decreto Poletti) e sulla mancata
riprogrammazione dei fondi Por.
Sinistra Sarda chiede dunque una cambio di rotta al Presidente
Pigliaru e all’assessore al lavoro Virginia Mura. “E’ necessaria
un’iniziativa forte per ridare fiato alle piccole e medie imprese –
afferma il consigliere regionale dei Comunisti Italiani Fabrizio
Anedda – con il congelamento dei loro debiti con l’erario e
l’abbattimento del costo del lavoro attraverso un bonus
occupazionale finanziato con le risorse destinate agli
ammortizzatori sociali e quelle recuperate grazie all’allentamento
dei vincoli del Patto di stabilità”. Più collegialità nelle scelte
chiede, infine, il consigliere regionale di Rifondazione Comunista,
Alessandro Unali: “Il lavoro deve essere la priorità assoluta di
questa Giunta. All’impegno preso in campagna elettorale devono
seguire i fatti. Abbiamo il dovere di dare risposte ai giovani senza
lavoro e a chi il lavoro lo ha perso. Su questo versante notiamo una
certa lentezza da parte dell’esecutivo e dell’assessorato
competente”. (PSP)