CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Riforma della Regione: audizione dell’ Assessore Agli Affari Generali Gianmario Demuro in Commissione “Autonomia”.
Cagliari, 9 settembre 2014 - Delegificazione delle
procedure per l’istituzione delle direzioni generali, via libera
alle unità di progetto per il raggiungimento di obiettivi
strategici, semplificazione normativa per garantire la mobilità del
personale negli enti pubblici. Sono i principali obiettivi del
Disegno di Legge di riorganizzazione dell’amministrazione regionale
predisposto dalla Giunta. Il testo è stato illustrato questa mattina
alla Prima Commissione del Consiglio regionale dall’assessore agli
Affari generali e alle Riforme Gianmario Demuro.
“Puntiamo a un livello alto di qualità istituzionale – ha detto
Demuro – per presentarci in Europa con tutte le carte in regola.
L’obiettivo è duplice: migliorare le performance dell’azione
amministrativa e favorire i flussi finanziari dall’Unione Europea
verso la Sardegna. Nella programmazione dei fondi Por 2014-2020 la
qualità amministrativa è infatti uno di principali elementi di
premialità riconosciuti da Bruxelles”.
L’assessore è poi entrato nel dettaglio del provvedimento, un testo
snello (solo 17articoli) che incide prevalentemente sulla modifica
della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 "Disciplina del
personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della
Regione".
Il D.L – ha precisato Demuro – non comporterà maggiori oneri per le
casse regionali. La novità più importante è la delegificazione delle
procedure per l’istituzione o la soppressione delle direzioni
generali che saranno di competenza della Giunta senza più la
necessità di un intervento normativo del Consiglio. Sarà invece il
direttore generale competente a decidere sulla istituzione e
soppressione dei Servizi degli assessorati. Altra novità è la
riduzione del numero delle direzioni generali: saranno al massimo
24, con almeno una direzione per assessorato. Anche le dotazioni
organiche dirigenziali saranno definite dalla Giunta in base agli
obiettivi.
Il testo introduce inoltre la possibilità di istituire Unità di
progetto (strutture interassessoriali temporanee) per il
raggiungimento di obiettivi strategici e istituisce il Comitato di
coordinamento delle direzioni regionali che – ha detto l’assessore –
favorirà il coordinamento tra le strutture e garantirà maggiore
unità nell’azione amministrativa.
Altro punto fondante del Disegno di legge è la semplificazione delle
procedure di mobilità del personale degli enti pubblici. Gli
articoli 10, 11, 12 e 13 introducono infatti il “sistema Regione”,
costituito dall'Amministrazione, dalle agenzie e dagli enti pubblici
regionali. Le disposizioni rendono più semplice la mobilità interna
dei dirigenti e del personale della Regione e quella tra la Regione
e le altre pubbliche amministrazioni. L'articolo 10 attribuisce
infatti alla Giunta regionale il potere di autorizzare le procedure
di mobilità da realizzarsi senza incremento della spesa complessiva
per il personale.
Il Disegno di legge sarà esaminato a partire da domani dalla Prima
Commissione. L’obiettivo – ha detto il Presidente Francesco Agus – è
arrivare in tempi rapidi alla sua approvazione per poi sottoporlo
all’esame dell’Aula. (P.S.P)