CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Commissione Sanità: Pl 71, audizione della Cgil, Cisl e Uil regionali
Cagliari, 29 luglio 2014 - Proseguono le audizioni
della commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Sv), sulla
Proposta di legge 71 “Norme urgenti per la riforma del sistema
sanitario regionale” (Pietro Cocco e più). Questa mattina sono stati
sentiti i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.
Perplessità sono state espresse dalle parti sociali sull’efficacia
della proposta, sulla ricaduta positiva sul cittadino e sul
contenimento della spesa. Il più duro è stato il segretario della
Cgil, Michele Carrus, che, pur sottolineando la bontà del voler
intraprendere la strada delle riforme da parte della maggioranza, ha
evidenziato che la proposta non è in grado, così concepita e senza
un esame dei dati del sistema sanitario sardo, di risolvere alcuno
dei problemi menzionati negli articoli. I sindacati hanno attaccato
anche la precedente Giunta regionale che non ha fatto una nuova
riforma sanitaria causando un aumento della spesa. Senza
quest’ultima, secondo i sindacati, è inutile approvare altre leggi.
Il metodo di lavoro che il legislatore dovrebbe adottare, secondo
Carrus, Oriana Putzolu (Cisl) e Francesca Ticca (Uil), è quello di
effettuare prima una analisi approfondita della situazione esistente
e delle sue criticità, confrontarsi con le parti sociali e poi, una
volta individuati gli obiettivi, legiferare. Secondo Carrus questo
percorso è stato invertito. I sindacalisti hanno anche esortato la
maggioranza a non utilizzare la proposta di legge per scopi diversi
da quelli della tutela della salute dei cittadini, come quello di
rimuovere i direttori generali delle Asl.
Cgil, Cisl e Uil hanno condiviso la volontà di rendere la sanità
meno ospedalocentrica, ma hanno ribadito la necessità di garantire
il diritto alla salute anche nei territori diversi da Cagliari e
Sassari. Le parti sociali hanno rilevato, infine, che manca il
riferimento al contenimento della spesa farmaceutica che vede la
Sardegna, secondo i dati forniti da Francesca Ticca, prima in Italia
per i medicinali sprecati.
Cgil, Cisl e Uil hanno fatto anche un passaggio sul San Raffaele
chiedendo alla commissione di porre la massima attenzione, non solo
sui vantaggi portati dal nuovo polo d’eccellenza, ma anche sulla
ricaduta che avrà sull’intera sanità sarda.
Il presidente Perra ha ringraziato i sindacati per la loro
importante collaborazione, assicurando che la mattinata ha fornito
importanti spunti di riflessione che saranno sicuramente fatti
propri dalla Commissione.
«E’ soltanto l’inizio di una riforma molto più compiuta e organica
del sistema sanitario regionale – ha affermato Perra – necessaria e
urgente per dare le risposte che il cittadino ha diritto di avere e
contenere la spesa sanitaria, ormai fuori controllo». (E.L.N.)