CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Edilizia Scolastica. Interrogazione del PD in Consiglio. “Chiarezza sui trasferimenti nazionali, bando pubblico per gli interventi della Regione”
Cagliari, 22 luglio 2014 - “Le modalitą con cui il
governo nazionale ha ripartito i contributi per l’edilizia
scolastica sono poco chiare e non tengono conto delle effettive
esigenze dei comuni della Sardegna”. Lo sostengono otto consiglieri
regionali del Partito Democratico che questa mattina hanno
presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al
presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore alla
Pubblica Istruzione Claudia Firino.
Il documento, firmato da Mario Tendas, Alessandro Collu, Lorenzo
Cozzolino, Roberto Deriu, Gavino Manca, Cesare Moriconi, Rossella
Pinna e Antonio Solinas, contesta le procedure adottate
dall’esecutivo Renzi nella ripartizione dei fondi. “Il piano del
Governo, pubblicato il 5 luglio scorso, prevede la realizzazione di
nuovi edifici scolastici in realtą dove ci sono pochissimi studenti
– afferma il primo firmatario dell’interrogazione Mario Tendas – in
altre casi, invece, non si č tenuto conto delle richieste presentate
dalle amministrazioni comunali e dalle stesse istituzioni
scolastiche”. Per il Pd si rende dunque urgente avviare un’immediata
interlocuzione con il Governo nazionale per capire quali criteri
abbiano determinato queste scelte.
“Il piano del Consiglio dei Ministri ha creato malumori e confusioni
– prosegue Tendas – per questo occorre adesso stabilire criteri
oggettivi, chiari e precisi, per una ripartizione equilibrata delle
risorse recentemente stanziate dalla Giunta regionale per l’edilizia
scolastica. Con questa interrogazione chiediamo che vengano evitate
sovrapposizioni e che gli interventi vengano pianificati attraverso
un bando pubblico, previa concertazione con le amministrazioni
comunali e con il mondo della scuola”.
Nell’interrogazione, infine, i consiglieri del Pd, chiedono alla
Giunta di stabilire un canale preferenziale per i comuni colpiti
dall’alluvione del 18 novembre scorso. “I danni causati dagli eventi
calamitosi in questi centri sono ingenti – conclude Tendas – č
giusto che la Regione risolva prima di tutto queste emergenze”.
(Psp)