CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

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Fondi europei, Franco Sabatini (Pd), presidente Terza Commissione: «La Regione deve garantire più spesa, più qualità e nuovi strumenti per misurarne l’efficacia»

 

Cagliari, 16 luglio 2014 - «La recente approvazione in Consiglio Regionale degli indirizzi sulla programmazione unitaria 2014-2020 è soltanto il primo passo per procedere con una corretta progettazione e con la spesa degli oltre 5 miliardi di euro di risorse comunitarie che competono alla Sardegna per il prossimo settennio». Ne è convinto il presidente della Terza commissione, Franco Sabatini che, nel sottolineare l’unitarietà del Consiglio regionale e la piena collaborazione con la Giunta, nel percorso conclusosi con l’approvazione della risoluzione sugli indirizzi di programmazione, ribadisce la necessità di una vera e propria “svolta” per quanto attiene la capacità di spesa della Regione sarda.
«E’ necessario intervenire – dichiara il consigliere del Pd - sulle procedure e sulla struttura amministrativa e gestionale per scongiurare gli errori del passato e garantire che le risorse europee siano “realmente” spese». «Infatti - spiega Sabatini – nel precedente settennio, la spesa “reale” di alcuni fondi è stata ben al di sotto delle aspettative». Il presidente della Terza commissione cita il caso dei fondi Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale): 624 milioni di euro di spesa certificata al 31 ottobre 2013 ma soltanto 139 milioni sono stati rendicontati con progetti coerenti. «Per non perdere le risorse comunitarie – insiste Franco Sabatini – 242 milioni di euro sono stati destinati ad un fondo di garanzia per le imprese; altri 30 milioni al fondo per la reindustrializzazione delle aree di crisi, 70 milioni al fondo Jessica ». «Cioè – prosegue il consigliere della maggioranza – 343 milioni di euro sono stati impiegati con strumenti di ingegneria finanziaria per non perdere i fondi comunitari». «L’operazione – dichiara Sabatini - ha salvato la Regione dal rischio di rispedire a Bruxelles milioni di euro ma certifica che solo 139 milioni sono stati “realmente” spesi sul Por Fesr 2007-2013 e il tutto vuol dire che, nel quinquennio della gestione del programma (2009-2013), la capacità di spesa annuale della Regione è stata pari a 27 milioni di euro, ai quali vanno sottratti i circa 13 milioni annui di cofinanziamento e si arriva così alla spesa di 14 milioni di euro di risorse comunitarie effettivamente spese per ciascuna annualità della passata Legislatura».
«Sono queste – conclude il presidente della commissione consiliare Programmazione – le situazioni da evitare e occorre riaffermare con nettezza che ciò che si programma per il prossimo settennio deve avere come requisito fondamentale quello dell’alto indice di fattibilità». «Allo stesso modo di come – è l’appello di Franco Sabatini – occorre dare seguito agli impegni assunti per garantire alla Regione strumenti adeguati per misurare l’efficacia della spesa ed offrire così ai sardi e alle competenti autorità una corretta e realistica valutazione dei risultati ottenuti attraverso i programmi, i progetti e le azioni finanziate con i fondi europei».