CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Conferenza stampa dei consiglieri regionali Ana Maria Busia (Centro democratico) ed Efisio Arbau (Sardegna vera) sulle problematiche delle Motorizzazione Civile di Nuoro
Cagliari, 15 luglio 2014 - Occorre evitare la chiusura
degli uffici della Motorizzazione Civile di Nuoro, che potrebbe
cessare l’attività entro il prossimo 31 dicembre, ed operare per
trasferire le competenze della Motorizzazione dallo Stato alla
Regione, come avviene in altre Regioni a statuto speciale.
Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa dei
consiglieri regionali Anna Maria Busia (Centro democratico) ed
Efisio Arbau, capogruppo di Sardegna Vera, che hanno presentato
sull’argomento una interrogazione ed una mozione, sottoscritta fra
gli altri anche dai consiglieri Emilio Usula (Soberania/Indipendentzia)
e Roberto Desini (Centro democratico) e dal capogruppo di Sel
Daniele Cocco.
“Per gli uffici di Nuoro è necessario un intervento immediato - ha
dichiarato l’on. Busia - per evitare pesanti disagi ad un territorio
come la Sardegna centrale colpito più di altri dalla crisi. Ma in
prospettiva è ancora più importante il trasferimento delle
competenze dallo Stato alla Regione in materia di Motorizzazione
civile, come avviene in altre Regioni a statuto speciale: è una
parte della nostra autonomia che la Sardegna può e deve rivendicare
a costo zero”. Possiamo raggiungere questo risultato in tempi brevi
– ha concluso Busia – la Regione deve nominare i suoi due
rappresentanti nella Commissione paritetica (lo stesso organismo che
si è occupato della vertenza entrate), praticamente il luogo
istituzionale dove si costruisce l’autonomia dei contenuti e delle
cose concrete che interessano i citadini.”
Il capogruppo di Sardegna Vera Efisio Arbau ha messo l’accento sul
fatto che il caso di Nuoro, “dove molti dipendenti andati in
pensione non sono stati sostituiti ed altri svolgono da anni
mansioni superori per venire incontro all’utenza, potrebbe
riproporsi in modo analogo anche nelle sedi di Cagliari e Sassari:
quindi siamo di fronte ad un problema di tutta la Sardegna.”
Soffermandosi poi sui principali passaggi legislativi, Arbau ha
auspicato a brevissimo termine un provvedimento del Governo per il
riconoscimento delle mansioni superiori agli addetti di Nuoro che
consentirebbe il ritorno alla piena operatività degli uffici ed
inoltre “l’insediamento al più presto possibile della Commissione
paritetica Stato – Regione per mettere a punto il testo del decreto
legislativo con cui si trasferiscono le competenze dal livello
centrale a quello regionale: non solo è un provvedimento a costo
zero ma assicurerebbe un maggior introito alla Sardegna di circa 2
milioni di euro.”
Per il consigliere del Centro democratico Roberto Desini non va
dimenticato che “gli uffici di Nuoro servono un bacino di utenza
molto ampio che abbraccia i territori dell’Ogliastra, dell’alto
Oristanese e del Goceano e sarebbe impensabile che cittadini ed
imprese fossero costretti ad andare a Cagliari o Sassari per
sostenere le prove di guida od ottenere semplici autorizzazioni.
Siamo convinti che con una Motorizzazione regionale si possano
razionalizzare i servizi pubblici senza chiedere nulla allo Stato ma
anzi offrendo più qualità e più efficienza ai sardi.”
Quello di una Motorizzazione regionale, ha affermato il consigliere
di Soberania e Indipendentzia Emilio Usula, “è un obiettivo alla
nostra portata, un segnale forte di controtendenza rispetto alla
manovra nazionale che punta ad un nuovo centralismo. Un segnale che
la Regione deve mandare soprattutto nelle zone interne per arrestare
il processo di spopolamento e contrastare la smobilitazione di molti
presidi importanti dello Stato.”
Il capogruppo di Sel Daniele Cocco, dopo aver evidenziato le
ricadute negative della chiusura della Motorizzazione di Nuoro per
il Goceano, che è ad oltre un’ora da Sassari e ad appena 15 minuti
da Nuoro, ha parlato di “un disservizio che si deve assolutamente
evitare ed anzi contrastare politicamente con una azione incisiva ed
unitaria di tutto il centro sinistra.”
(Af)