CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Conferenza stampa dell’on. Paolo Truzzu (Sardegna-Fdi) per la presentazione di una interpellanza sulla Fondazione Sardegna Film Commission
Cagliari, 20 giugno 2014 - “L’errata convinzione che
non si mangia con la cultura può e deve essere ribaltata,
soprattutto in Sardegna e soprattutto con il cinema, a cominciare
dalla riorganizzazione della Sardegna Film Commission ”.
Lo ha dichiarato l’on. Paolo Truzzu (Sardegna-Fdi) presentando, in
una conferenza stampa, una interpellanza rivolta al presidente dela
Regione e all’assessore della Cultura con cui chiede di conoscere le
idee e i programmi del governo regionale su un settore che “ha
potenzialità enormi ancora inespresse e può svolgere un ruolo molto
importante nella promozione della Sardegna nel mondo e nello
sviluppo del turismo.”
Grandi opportunità che finora non sono state sfruttate, secondo
Truzzu, “perché la Fondazione Film Commission ha operato in modo
piuttosto autoreferenziale, senza un reale coinvolgimento degli
operatori del settore, con poca trasparenza, senza la capacità di
aprirsi all’esterno individuando partner e soci pubblici o privati
(come pure prevede lo statuto) che avrebbero potuto portare non solo
risorse fresche ma anche idee e progettualità nuove.”
In un momento come quello attuale in cui le risorse pubbliche sono
poche ed occorre spenderle bene è necessario, a giudizio del
consigliere di Fdi, “lavorare ed investire su settori che, come il
cinema, possono assicurare ricadute significative anche
nell’indotto, facendo crescere le professionalità presenti sul
territorio regionale, creandone di nuove, favorendo la nascita di
attività di servizio e di supporto a quella principale. Se, per
esempio, girare un film in Sardegna presuppone la presenza di 30/40
persone che stanno sul territorio per un certo periodo, ben più
ampio è il movimento che si può creare veicolando un messaggio
legato ai luoghi ed alla cultura del posto in cui è stato girato,
che sviluppa a sua volta un desidero di conoscenza capace di
trasformarsi in un vero e proprio soggiorno in quelle località. Si
tratta di un processo già studiato, che ha preso il nome di
cineturismo”.
In definitiva, ha concluso Truzzu, “l’obiettivo dell’interpellanza è
fare chiarezza su una struttura della Regione che non ha funzionato
come avrebbe dovuto e richiamare l’attenzione del governo regionale
su una opportunità di crescita per la Sardegna che finora non ha
trovato il giusto spazio nell’attività del governo regionale. Senza
trascurare, inoltre, la grave crisi del settore delle sale
cinematografiche in Sardegna, molte della quali stanno chiudendo per
gli alti costi del processo di digitalizzazione, che invece
dovrebbero essere sostenute anche con l‘utilizzo dei fondi europei.”
(Af)