CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Riforme. Audizione in Commissione “Autonomia” del senatore Emilio Floris (Forza Italia) e del deputato Michele Piras (Sel).
Cagliari, 9 giugno 2014 - Si è aperta questa mattina,
nella Prima Commissione permanente del Consiglio Regionale, una
nuova settimana di audizioni sul tema delle riforme. Il parlamentino
dell’Autonomia ha sentito il senatore di Forza Italia Emilio Floris
e il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Michele Piras.
Secondo Floris, la Prima Commissione del Consiglio ha, in questa
fase storica, un grande carico di responsabilità. “La riforma dello
Statuto sardo – ha detto il senatore – deve essere portata avanti
pensando a ciò che sta accadendo a livello nazionale. Serve un
percorso rapido e condiviso”. Sarebbe però uno sbaglio, per
l’esponente di Forza Italia,”avviare la riscrittura dello Statuto
perché si temono effetti negativi dalla riforma del Titolo V della
Costituzione. Lo Statuto deve essere invece rivisto per adeguarlo
alla realtà odierna tendendo conto anche dell’esigenza di un nuovo
rapporto con l’Europa”. Il parlamentare di Forza Italia ha parlato
di “inversione di tendenza” della politica riguardo agli assetti
istituzionali. “Si è passati, negli anni, da una visione federalista
ad una centralista – ha detto Floris – per questo occorre rafforzare
le ragioni dell’Autonomia. Uno dei punti da sviluppare è quello
dell’insularità”.
Secondo l’ex sindaco di Cagliari, la riforma deve essere largamente
condivisa. “Sarete voi a decidere il metodo. Che si scelga lo
strumento dell’assemblea Costituente o meno – ha concluso Floris –
non si può pensare, comunque, di riscrivere lo Statuto dentro il
Palazzo”.
Michele Piras, dopo aver segnalato il clima ostile che si vive nel
Paese nei confronti del sistema delle autonomie speciali, ha
dichiarato il proprio sostegno al percorso di riforme avviato dalla
Commissione Autonomia. “Per contrastare l’opinione diffusa che la
specialità sia un privilegio occorre prima di tutto esercitare le
prerogative dello Statuto – ha detto il deputato di Sel – la
vertenza entrate è da questo punto di vista emblematica”.
Piras ha poi espresso preoccupazione per i rischi che si potrebbero
correre nel mettere mano allo Statuto. “Per non subire un
arretramento della specialità è urgente rafforzare l’autonomia
introducendo elementi di maggiore sovranità”. E’ la storia, secondo
il parlamentare, ha indicarci la via: “nel dopoguerra la priorità
era la rinascita economica della Sardegna, ora bisogna evidenziare
gli svantaggi determinati dalla nostra condizione di insularità”.
Sul metodo con cui avviare le riforme, Piras ha evidenziato la
necessità di “un ampio coinvolgimento del popolo sardo. Vanno
introdotte – ha concluso il deputato di Sel – forme di
partecipazione profonde, altrimenti si rischia di confinare il
dibattito negli spazi chiusi della politica”.
I lavori della Commissione proseguiranno domani mattina con
l’intervento dei rettori delle università di Cagliari e Sassari.
L'audizione dei sindacati, prevista per questo pomeriggio, è stata
invece rinviata ad altra data. (PSP)