CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Audizione dell’assessore
del Turismo e Commercio in Quinta commissione:
“Sosteniamo gli investimenti nei settori trainanti dell’economia
sarda”
Cagliari, 5 giugno 2014 - L’assessorato del Turismo,
Commercio e Artigianato assieme con quello dell’Agricoltura sono gli
unici che possono e devono fare investimenti a sostengo di quelle
tante imprese che rappresentano il mondo produttivo sardo. Lo ha
detto questa mattina l’assessore Francesco Morandi durante
l’audizione in commissione Attività produttive, presieduta da Luigi
Lotto (Pd). L’esponente dell’Esecutivo ha annunciato che parlerà con
il presidente Pigliaru e gli altri componenti della Giunta di una
eventuale rimodulazione dei fondi. Alla base di questa affermazione
i dati illustrati ai commissari: le imprese che fanno capo
all’assessorato del Turismo rappresentano il 77 per cento circa
dell’economia della Sardegna.
Poi i numeri: il settore dei servizi comprende 30mila imprese,
quello del turismo 13mila, ed è quello che ha sofferto meno in
questi anni di crisi, 43mila quello del commercio, mentre quasi
39mila sono le aziende del settore dell’artigianato. Quest’ultimo
rappresenta da solo il 12 per cento del Pil regionale, anche se ha
sofferto molto negli ultimi cinque anni perdendo 6mila aziende e
30mila lavoratori, che oggi sono circa 80mila. Del settore
dell’artigianato fanno parte anche le micro imprese edili, che
rappresentano il 62,5 per cento dell’intero comparto dell’edilizia.
Tra le priorità dell’assessorato il sostegno e gli incentivi alle
aziende e i Confidi, ma anche, per quanto attiene al turismo,
sviluppare i servizi e non soffermarsi soltanto sulla ricettività,
continuare a sviluppare l’Osservatorio turistico regionale per
delineare le esigenze del mercato, e destagionalizzare attraverso
eventi, turismo a tema e la promozione delle zone interne.
Per dare gambe a questi progetti serve però, secondo l’assessore
Morandi, una riforma legislativa per tutti i settori, rivedere il
sistema dei trasporti, creare un brand Sardegna spendibile a livello
internazionale, e creare maggiore organizzazione sul territorio con
sinergie tra le diverse comunità locali.
Tra le priorità dell’assessorato del Turismo anche l’agenda digitale
per offrire ai visitatori una terra incontaminata ma digitalmente
avanzata.
Per quanto riguarda la promozione, Morandi ha evidenziato che c’è
stata una crescita di presenze degli stranieri e una diminuzione
degli italiani e la Regione punterà, con i pochi fondi a
disposizione, ha consolidare i mercati che stanno rispondendo
meglio.
Dall’audizione di oggi è emersa la necessità, espressa dalla
commissione, di puntare sull’Expo 2015 con due filoni principali:
food e qualità della vita, con un’attenzione particolare alla
longevità dei sardi. L’assessore ha ricordato che allo stato attuale
ci sono soltanto i fondi per acquistare lo spazio per una settimana,
circa 300mila euro, e che di tutta l’organizzazione se ne occuperà
la Programmazione, perché nella prossima riunione di Giunta saranno
trasferite le competenze sull’Expo da Sardegna Promozione alla
Programmazione. Una decisione sollecitata dallo stesso direttore
dell’agenzia, Mariano Mariani.
L’assessore ha anche ribadito l’importanza di altre iniziative come
Bitas, Milano in Fiera e quelle del settore ippico e nautico, ma ha
anche sottolineato che, in questo momento, non ci sono i fondi
necessari. (E.L.N.)