CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Patto di stabilità e Fondo Unico per gli Enti Locali. In Consiglio l’incontro tra Regione e Comuni.
Cagliari, 28 maggio 2014 - “La Regione farà di tutto
per ottenere dal Governo l’allentamento dei vincoli del Patto di
Stabilità”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Francesco
Pigliaru nell’incontro con i sindaci della Sardegna che si è tenuto
questa mattina in Consiglio regionale. Un appuntamento al quale si
sono presentati circa 120 primi cittadini in fascia tricolore.
Domani a Roma, ha annunciato il presidente della Giunta, ci sarà un
altro importante confronto con il Governo per ottenere un
innalzamento del tetto di spesa fissato per la Sardegna a 2,4
miliardi di euro, “risorse insufficienti per far fronte alle
necessità dell’Isola”.
La nostra regione, ha detto Pigliaru, “sta contribuendo al
risanamento delle finanze pubbliche: entro giugno arriveranno le
proposte per la razionalizzazione della spesa regionale, per la
riforma di enti ed agenzie e per rendere più efficiente il
funzionamento della macchina amministrativa. Noi faremo la nostra
parte ma il Governo deve riconoscere l’anomalia sarda. Siamo l’unica
regione per la quale a un aumento delle entrate fiscali non è
corrisposta una crescita dei trasferimenti statali”.
Pigliaru, dopo aver ricordato i primi provvedimenti adottati
dall’esecutivo sul fronte degli investimenti, si è detto ottimista
sull’esito dell’interlocuzione con il Governo. “Le recenti elezioni
europee – ha detto - hanno cambiato il quadro politico. Adesso è il
momento di andare oltre l’austerity . Per superare la crisi servono
politiche keynesiane”.
Il presidente si è inoltre soffermato sul Fondo Unico per gli Enti
Locali. “Abbiamo sbloccato 197 milioni di euro a favore dei comuni
(circa il 40% della somma stanziata) nei prossimi giorni discuteremo
con voi la destinazione di altri 155 milioni. L’obiettivo è quello
di incrementare il Fondo con l’allentamento dei vincoli del Patto di
stabilità”.
Diversi gli interventi in Aula. Per Emilio Contini, vicepresidente
di Anci Sardegna, “senza una revisione del Patto di stabilità, i
comuni sono destinati alla paralisi. Non sarà possibile garantire
nemmeno i servizi minimi”. Per Contini è necessario inoltre
escludere dal Patto il Fondo Unico per gli Enti Locali. “I comuni -
ha detto - hanno già contribuito pesantemente al risanamento delle
casse dello Stato, oltre il livello attuale non si può andare”.
Per il sindaco di Cagliari Massimo Zedda “lo Stato non può usare i
comuni per salvare se stesso”. Zedda ha ricordato gli interventi
della sua amministrazione sul fronte del contenimento della spesa.
“Noi abbiamo dovuto fare tagli pesanti, lo stesso non hanno fatto
Stato e Regione”. Recuperare risorse è possibile, secondo Zedda,
“tagliando gli sprechi dal sottobosco di enti e agenzie”.
Il sindaco di Villamar Pier Sandro Scano ha invitato tutti i livelli
istituzionali a marciare insieme per sciogliere i nodi della finanza
regionale e locale. “Solo con un’azione comune – ha detto Scano –
riusciremo a superare le difficoltà. Se entro le prossime due
settimane non ci saranno risposte da parte del Governo sulla
revisione del Patto occorrerà prepararsi a una grande. Il crollo
degli investimenti pubblici sta producendo effetti devastanti sul
tessuto economico e sociale. La difesa dei nostri diritti – ha
concluso Scano – non è una iniziativa per la tutela di interessi
particolari, si tratta invece di un’azione utile per noi, per
l’Italia e per ottenere un cambiamento anche in Europa”.
Giuseppe Casti, presidente del Cal, ha invece invitato la Giunta a
recuperare i 50 milioni di euro sottratti al Fondo Unico per gli
Enti Locali e a rifinanziare la legge 16. Secondo Casti, sarebbe
inoltre necessario provare a ridiscutere con il Governo gli
incentivi del “Patto di Stabilità verticale” che hanno consentito in
passato ad alcuni comuni di pagare i debiti alle imprese.
Il Capogruppo del Pd Pietro Cocco, a nome della maggioranza di
centrosinistra, ha invitato il Presidente della Regione ad andare
avanti nell’azione di pungolo nei confronti del Governo per ottenere
l’allentamento del Patto. “Serve uno sforzo straordinario da parte
di tutti per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Il Consiglio farà
la sua parte – ha aggiunto Cocco, annunciando per domani l’avvio
delle audizioni della Commissione “Autonomia” sul tema delle
riforme”.
Fuori dal coro l’intervento del capogruppo di Forza Italia Pietro
Pittalis che, a nome dell’opposizione, ha segnalato il rischio di un
dissesto finanziario per i comuni sardi se non verrà rimpinguato il
Fondo Unico, sceso nel 2014 da 578 a 484 milioni di euro. Oltre a
contestare il plafond di spesa individuato nella recente delibera di
Giunta per i trasferimenti agli Enti Locali, Pittalis ha
stigmatizzato la scelta dell’esecutivo di inserire all’interno del
Patto le risorse per i comuni. “Una decisione rinunciataria assunta
dalla Giunta al tavolo tecnico con la Ragioneria dello Stato.
Occorre avere più coraggio - ha concluso Pittalis – anche perché in
passato il Governo non ha impugnato la legge regionale che teneva
fuori dal Patto le somme del Fondo Unico”.
Soddisfazione da parte del presidente del Consiglio regionale
Gianfranco Ganau per l’esito dell’incontro. “Oggi - ha detto Ganau -
sono stati presi impegni importanti. Le interlocuzioni con il
Governo sono in corso. La Conferenza Regione-Enti Locali annunciata
per i prossimi giorni sarà un momento di ulteriore confronto. Il
Consiglio - ha concluso il presidente rivolgendosi ai sindaci - sarà
sempre la casa di tutti”. (PSP)