CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Mozione “Sinistra Sarda” su Equitalia
Cagliari, 26 maggio 2014 - I consiglieri regionali di
“Sinistra Sarda”, Fabrizio Anedda e Alessandro Unali, hanno
presentato una mozione per chiedere un intervento urgente
dell’Assemblea a sostegno delle imprese sarde tartassate dal fisco.
Nell’isola, scrivono Anedda e Unali, la crisi economica si è
manifestata con “un’intensità superiore a quella che ha colpito le
altre regioni italiane. Tutti i settori produttivi hanno subito
effetti devastanti come dimostrano l’entità dei fallimenti,
l’abbandono delle attività e l’elevato numero di licenziamenti”.
Le norme che consentono alle aziende di rateizzare i debiti con il
fisco (sino a 10 anni) e di sospendere il pagamento delle rate ad
Equitalia per 8 mesi, sostengono gli esponenti comunisti, non sono
più sufficienti. Servono altre misure per consentire alle imprese di
sopravvivere e di conservare i posti di lavoro.
Sinistra Sarda propone di portare a tre anni la sospensione dei
pagamenti in modo da “liberare i contribuenti dall’incubo di essere
esclusi dal beneficio della rateizzazione dei debiti”. Una
decisione, affermano Anedda e Unali, che avrebbe l’effetto pratico
di salvare moltissime aziende dalla chiusura.
Per ridare ossigeno al sistema produttivo isolano servirebbe inoltre
una “razionalizzazione delle procedure burocratiche”. Per Sinistra
Sarda è necessario lo snellimento e l’informatizzazione del sistema
dei controlli a carico delle aziende, “ferma restando l’esigenza di
condurre una lotta serrata all’evasione fiscale e alle violazioni di
legge”.
Per Anedda e Unali è urgente “studiare per la Sardegna
un’organizzazione diversa del sistema fiscale”. La via da seguire,
concludono i due consiglieri regionali, potrebbe essere “la
creazione, al posto di Equitalia, di un’Agenzia regionale per gli
accertamenti e la riscossione”. (PSP)