CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
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Il presidente Lotto (Pd):
«Una legge quadro per l’agricoltura».
Audizione delle associazioni di categoria nella Commissione Attività
produttive
Cagliari, 21 maggio 2014 - «Vogliamo redigere una
legge quadro che affronti i principali aspetti del comparto
agricolo, semplificando e integrando la normativa vigente a sostegno
di uno dei settori fondamentali per la nostra economia». Lo ha
affermato il presidente della Commissione Attività produttive, Luigi
Lotto (Pd), nel corso delle audizioni delle associazioni di
categoria e cooperative, che si sono svolte questa mattina in
Consiglio regionale. Obiettivo dell’incontro è stato di analizzare
le prime cinque proposte di legge in capo alla Commissione: PL n. 13
(istituzione, individuazione e disciplina dei distretti rurali, dei
distretti agro-alimentari di qualità e dei bio distretti); PL n.14
(tutela, conservazione e valorizzazione dell’agrobiodiversità della
Sardegna); PL n. 15 (promozione e costituzione delle organizzazioni
interprofessionali per prodotti agro-alimentari); PL n.16
(istituzione del marchio collettivo della Regione Sardegna per la
tracciabilità e la promozione dei prodotti agro-alimentari di
qualità); PL n.22 (conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi
e dei derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano
duro).
All’audizione hanno partecipato la Cia, Copagri, Coldiretti,
Confagricoltura, Fedagri - Confcooperative, Legacoop, Agci, e Unci
Sardegna. Positiva la valutazione generale sull’iniziativa di
raccogliere in una legge quadro tutte le norme sull’agricoltura,
integrandole con ulteriori esigenze del comparto. I rappresentanti
di categoria hanno chiesto, in maniera unanime, una semplificazione
normativa. Positivo, anche, l’esame della proposta di legge sull’agrobiodiversità,
sul marchio collettivo di qualità con una attenzione particolare
alla scrittura dei disciplinari. Efisio Rosso, Fedagri –
Confcooperative, intervenendo sulla costituzione di organizzazione
interprofessionali, ha evidenziato che esistono già associazioni di
imprese operanti nel settore agricolo. Pietro Tandeddu, coordinatore
regionale di Copagri regionale, accogliendo con favore l’iniziativa
della Commissione, ha evidenziato che ci sono anche altri argomenti
su cui è importante che il Consiglio regionale legiferi, tra cui il
credito agevolato di esercizio, la multifunzionalità, le
infrastrutture rurali, la filiera corta, l’aggregazione d’impresa,
la semplificazione legislativa, e ha chiesto una maggiore attenzione
della Regione alle politiche europee a sostegno dell’agricoltura.
Per Francesco Erbì, presidente provinciale di Cagliari della Cia,
era necessaria una legge quadro, e ha auspicato che la Commissione
analizzi settore per settore le esigenze del comparto. «Guardiamo
con favore a queste proposte di legge – ha affermato Simone Cualbu,
vice presidente della Coldiretti regionale – che cercano di dare
risposte a un settore in grave crisi». Il consulente della stessa
associazione di categoria, Antonio Orefice, ha esortato però la
Commissione a valutare, per quanto riguarda la proposta sui
distretti rurali quanto accaduto in altre regioni, dove i risultati
non sono stati omogenei. Sergio Cardia, presidente regionale dell’Agci
Sardegna, ha anche sottolineato la necessità di un’azione di
marketing coordinata da un unico soggetto per promuovere i prodotti
sardi.
«Quello di oggi è stato soltanto il primo incontro tra la
Commissione Attività produttive e le associazioni di categoria per
arrivare, insieme, a una legge quadro che dia sostegno al settore
agricolo sardo», ha affermato il presidente Lotto al termine
dell’audizione. (E.L.N.)